Scontro sul Decreto sicurezza a Otto e mezzo tra Massimo Cacciari e la Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno. Il filosofo: “Non c’è soltanto la legge, c’è anche la giustizia”
A Otto e mezzo, il programma della fascia serale di la7 condotto da Lilly Gruber, ieri sera è andato in scena uno scontro in merito al Decreto sicurezza tra il filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari e la Ministra della Pubblica Istruzione Giulia Bongiorno.
I due interlocutori hanno avuto modo di commentare il Decreto sicurezza, ribattezzato da alcuni “Decreto Salvini“, e sono arrivati allo scontro.
Il filosofo ha criticato l’operato del Governo mentre la Bongiorno ne ha preso le difese, stigmatizzando l’atteggiamento di ribellione mostrato da diversi sindaci sparsi per l’Italia.
“Vergognatevi” ha urlato Cacciari in riferimento alle politiche della Lega e del Governo.
Il filosofo ha contestato l’idea stessa che le leggi si debbano applicare ciecamente, fino alle estreme conseguenze.
Sul tema immigrazione e “decreto Salvini”, Cacciari ha ribadito che la Giustizia, il dovere di dare aiuto a chi è naufrago in mare, conta più della Legge.
“Io credo che un’istituzione non possa sospendere l’applicazione di una legge, si viola la legge”, ha detto la Bongiorno.
“Se c’è una legge va rispettata. Chi è sindaco applica le leggi e basta, anche le peggiori. Io reputo il decreto Salvini un decreto di rigore che fa chiarezza. Ma anche se fosse il peggiore del mondo andrebbe applicato”.
“Non c’è soltanto la legge, c’è anche la giustizia”, ha spiegato l’ex Sindaco
“Ci sono 50 persone che navigano in mare e che non possono essere sbarcate e questa è una vergogna non per Salvini ma per l’Europa”, ha affermato con veemenza il filosofo, in riferimento al decreto sicurezza e in particolare al caso di cronaca relativo ai 49 migranti a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye.
“Quello che lei dice, professore, non attiene al decreto Salvini. La vedo un po’ confuso in merito”, ha spiegato la Bongiorno.
“Se arriviamo all’idea – ha affermato la Ministra – che le leggi non si applicano se poco poco non ci piacciono, arriviamo al caos e alla violenza”.
Immediata la contro-replica dell’ex primo cittadino di Venezia: “Ma quale arringa, si vergogni e mi risponda. Una legge che non ha a che fare con la giustizia è perversa. Io parlo dell’Europa, cosa vuole che mi importi di Salvini. Ci stiamo mangiando l’Europa”.
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Fonte video: Repubblica Tv
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