Milano, presidio contro il Decreto sicurezza davanti al Comune

Milano, presidio contro il Decreto sicurezza davanti al Comune
Palazzo Marino, Milano (Arbalete, Wikipedia)

Alle 18 è iniziata la manifestazione della “Rete No Cpr” davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.  Al sindaco Beppe Sala la richiesta di sospendere il Decreto sicurezza 

Alle ore 18 l’inizio della manifestazione davanti alla sede del Comune di Milano, per chiedere al Sindaco la sospensione del Decreto sicurezza.

La presa di posizione del Sindaco di Milano rispetto al decreto sicurezza non è stata finora così netta come alcuni vorrebbero, come nel caso del Sindaco di Palermo Orlando, del Sindaco di Napoli De Magistris e di molti altri Sindaci italiani.

Ad organizzare la manifestazione è stata la “Rete No Cpr”.

L’associazione già lo scorso dicembre aveva organizzato un corteo.

In quell caso, si manifestava contro la chiusura del centro di accoglienza di via Corelli e la sua trasformazione in Centro di permanenza per il rimpatrio.

Tra i manifestanti anche il consigliere comunale Basilio Rizzo, capogruppo di Milano in Comune a Palazzo Marino.

Quest’ultimo a Fanpage.it ha spiegato la propria presenza al presidio: “Non dico che bisogna disattendere una legge, dico che bisogna difendere una legge che è la legge prima del nostro Paese che è la Costituzione.

Mi auguro che il Sindaco faccia questo, al di là della Costituzione è un fatto di umanità”.

Milano, presidio contro il decreto sicurezza davanti al Comune: un documento consegnato al Sindaco Sala

Si parlo molto nel Paese del decreto sicurezza e nei giorni scorsi anche il Presidente del Consiglio Conte ha aperto ad un incontro con i “sindaci disobbedienti”, ricordando però che la mancata applicazione della legge è una violazione della stessa.

A tal proposito per il consigliere comunale Rizzo, secondo quanto raccolto da Fanpage.it, le prese di posizione dei sindaci come Orlando e Luigi De Magistris non richiamano “alla disobbedienza, ma all’obbedienza della legge prima del nostro Paese che è la Costituzione”.

I punti contestati dai Sindaci sono quelli che impediscono l’iscrizione all’anagrafe dei migranti alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari.

“Laddove c’è conflitto tra la Costituzione e dei provvedimenti si sta dalla parte della Costituzione e quindi dei diritti inviolabili dell’uomo”, ha detto Rizzo a Fanpage.it.

Le centinaia di persone intervenute si sono ritrovate in piazza della Scala.

Successivamente sono sono poi entrate a Palazzo Marino e hanno consegnato al sindaco Sala un documento in otto punti.

Qualora lo vorrà, il Sindaco, potrà attuare i suddetti punti per sospendere il Decreto sicurezza.

“Vorremmo che anche il Sindaco di Milano alzasse una voce di disobbedienza a una legge ingiusta, andando oltre la retorica della presunta insicurezza che genererebbe”, hanno spiegato dalla “Rete No Cpr”.

 

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