Bollette e consumi, l’abitudine sottovalutata che pesa sul portafoglio

Il risparmio in bolletta e sui consumi passa per l’attenzione ad alcuni aspetti ed abitudini da non sottovalutare: a beneficiarne, il portafoglio

Bollette e consumi, l'abitudine sottovalutata che pesa sul portafoglio
calcolatrice (fonte foto: Pixabay)

C’è sempre grande attenzione sul tema del risparmio, per alcuni una possibilità e per altri, talvolta un’esigenza: non stupisce affatto dunque che vi sia grande curiosità su tale discorso, a maggior ragione se legato ad altri concetti quali i consumi, le bollette e le abitudine di ciascuno.

C’è chi potrebbe pensare di voler destinare quanto risparmiato mese per mese ad altre spese, magari altri impegni, o chi potrebbe avere la necessità di tagliare alcune voci di spesa e salvaguardare il proprio conto e il proprio portafoglio.

A prescindere dalla ragione, un aspetto importante che va tenuto ben presente è quello dei consumi degli elettrodomestici, come spiega Proiezionidiborsa.it, che sottolinea il fatto che in molti potrebbero ritenere che quest’ultimi, una volta spenti, smettano di consumare.

Non è detto sia così, si legge, e anzi in alcuni casi lasciare gli strumenti in stand by equivale comunque ad un consumo di energia, costante, e quindi il tutto si traduce in costi per ciascun bilancio familiare.

Risparmio in bolletta, occhio ai consumi e all’abitudine da evitare

Argomento dunque importante ed approfondire, quello inerente ai consumi in standby degli elettrodomestici, in relazione al risparmio che si potrebbe avere in bolletta, prestando attenzione alle abitudini quotidiane.

Come suggerisce proiezionidiborsa.it, in tal senso bisognerebbe conoscere meglio i propri elettrodomestici che sono in casa, come ad esempio il televisore che, pur da spento, assorbe energia.

A tal riguardo, si legge che un modello LCD potrebbe consumare uno a 1,12 watt l’ora; consumi più alti invece, sarebbero quelli dei modelli più datati. Tale concetto si può applicare a diversi strumenti, la cui somma dell’insieme potrebbe generare un po’ di risparmio mese per mese.

Si pensi ad esempio al cellulare, e al fatto che talvolta molti potrebbero staccarlo dalla carica lasciando però nella presa il caricabatterie. Un elemento, questo, spiega Proiezionidiborsa.it, che si tradurrebbe in un consumo do 0.5 watt ogni 500 ore.

Non somme molto alte forse, sebbene si debba comunque allargare il concetto anche ai caricatori del tablet, rasoio, spazzolino da denti elettrico e tutti gli strumenti le cui abitudini potrebbero essere simili.

Avere cura di non lasciare questi strumenti in corrente oltre il dovuto o la disattenzione verso gli oggetti in standby può dunque avere un impatto sul portafoglio; la relativa quantità dipende dagli oggetti posseduti, dalle abitudini e dall’uso di ciascuno.

A prescindere da tutto ed in ogni caso va sottolineato e ricordato che è opportuno ed importante rivolgersi agli esperti per chiedere informazioni, chiarimenti ed indicazioni in merito all’uso appropriato ed in sicurezza degli strumenti e degli apparecchi in casa.

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Risparmiare in casa con gli elettrodomestici: bollette e consumi, alcuni consigli

In aggiunta a quanto detto, chi vuole provare a risparmiare potrebbe prendere in considerazione anche altri aspetti, al fine di ricevere bollette ed utenze meno salate a fine mese, per quel che riguarda gli elettrodomestici, grandi o piccoli che siano.

In tal senso, il primo aspetto a cui prestare attenzione è la relativa classe energica, ma anche, come sopra detto, all’utilizzo e alle abitudini su cui spesso non ci si sofferma, con alcune che andrebbero evitate.

Di seguito, alcuni consigli ed indicazioni per diversi elettrodomestici, su cui ci si può provare a riflettere per provare la strada del risparmio.

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