“Faceva la cameriera per gli avvocati”: l’attacco poco istituzionale alla sindaca

Lo scontro tra i due ormai sconfina dal territorio politico. Attacchi duri e poco consoni al contesto istituzionale tra onorevole e sindaca.

Sgarbi Raggi
Sgarbi Raggi (Facebook)

Vittorio Sgarbi ci va giù pesante- Sarà candidato a sindaco di Roma alle prossime comunali del 2021, e quindi, sferra i suoi attacchi, quando può contro l’attuale prima cittadina della capitale, Virginia Raggi. Un attacco duro, assolutamente fuori contesto, perchè di certo non va a cogliere la sfera politica, non va a commentare l’operato istituzionale di chi guida l’amministrazione della città, ma semplicemente attacca personalmente la donna che c’è dietro quella carica.

L’occasione per il tremendo conto, scagliato a livello personale, non istituzionale è stata la presentazione dei candidati a municipi capitolini per la lista che il critico d’arte ha lanciato per le prossime comunali, “Rinascimento Sgarbi sindaco di Roma”. Nel corso dell’evento lo stesso Sgarbi ha parlato dei trascorsi professionali della Raggi, alludendo alla possibilità che lavorasse come cameriera per studi legali a 600 euro al mese di stipendio.

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“Faceva la cameriera per gli avvocati”: Di Maio difende la Raggi

La risposta di Virginia Raggi non si è fatta attendere. La sindaca di Roma ha infatti affidato ai social network una sua breve dichiarazione. “Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà, soprattutto in questo momento. Vergogna

Post Raggi
Post Raggi

In difesa della sindaca capitolina, è intervenuto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: ” Non ho l’abitudine di rispondere a Vittorio Sgarbi – ha dichiarato Di Maio – lo sapete. Sorprende come una persona di cultura riesca ad essere così volgare e offensiva. Non è il nostro stile. Non è nemmeno lo stile di Virginia Raggi, che gli ha risposto da signora. Farsi le ossa sul lavoro è infatti una cosa onorevole e dignitosa, di cui andare fieri. Basta attaccare Virginia, basta offenderla, basta insulti. Chiediamo rispetto”.

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