Caso+Zaki%2C+una+disperata+lettera+alla+famiglia+e+richiesta+di+aiuto
chenewsit
/2020/12/12/zaki-lettera-richiesta-aiuto/amp/
Cronaca

Caso Zaki, una disperata lettera alla famiglia e richiesta di aiuto

La lettera pubblicata dagli attivisti sulla pagina Facebook “Patrick Libero” svela la disperazione dello studente detenuto.

“Le recenti decisioni sono deludenti come al solito, senza una ragione comprensibile. Ho ancora problemi alla schiena e ho bisogno di forti antidolorifici e di qualcosa per dormire meglio”. 

Apre così la lettera mandata alla sua famiglia dal carcere di Tora da Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato all’aeroporto del Cairo lo scorso 7 Febbraio.

La lettera è stata pubblicata sul gruppo Facebook “Patrick Libero” gestito da attivisti che ne richiedono costantemente la scarcerazione, preoccupati per lo stato di salute fisica e mentale del ragazzo.

Eppure la lettera risulta spiazzare tutti, dato che dopo l’ultimo incontro con il suoi legale Hoda Nasrallah, era stato comunicato che le condizioni di Patrick erano notevolmente migliorate.

LEGGI ANCHE >>> Zaki resta in carcere: l’uscita dal tunnel è un miraggio

LEGGI ANCHE >>> Come i servizi segreti egiziani hanno torturato e ucciso Giulio Regeni

Caso Zaki, una disperata lettera alla famiglia e richiesta di aiuto

“il mio stato mentale non è un granché dall’ultima udienza”. Questa la preoccupante realtà espressa da Zaky nel proseguimento della lettera.

“Continuo a pensare all’Università, all’anno che ho perso senza che nessuno ne abbia capito la ragione. Voglio mandare il mio amore ai miei compagni di classe e agli amici a Bologna. Mi mancano molto la mia casa lì, le strade e l’università. Speravo di trascorrere le feste con la mia famiglia ma questo non accadrà per la seconda volta a causa della mia detenzione”.

Arriva anche l’appello di Amnesty International che si schiera dalla parte dello studente: “Allarmati per le parole Zaki, governo faccia di più”.

Il portavoce della Ong in Italia, Riccardo Noury, ha sollecitato il governo per una rapida risoluzione: “queste parole dolorose di Patrick giungano al governo italiano che faccia veramente qualcosa di più, di meglio e di veloce di quanto ha fatto finora, per assicurare che Patrick possa tornare presto in libertà”.

 

 

Francesco T
Published by
Francesco T

Recent Posts

  • Curiosita

Problemi di umidità: la muffa tra le manifestazioni più comuni nelle case italiane

In molte abitazioni esistono problemi legati all’umidità in casa dovuti a infiltrazioni d’acqua, umidità di…

1 mese ago
  • Economia

7 lavori che potrebbero scomparire con l’intelligenza artificiale

Il futuro dell'intelligenza artificiale modificherà società e mondo del lavoro. Il rilievo di alcune analisi…

1 mese ago
  • Curiosita

Le 10 professioni che ti fanno guadagnare di più

I 10 lavori più pagati in Italia secondo i dati raccolti dall'Istat, indicano che gli…

2 mesi ago
  • Curiosita

Che università fare? Le lauree più richieste nel mondo del lavoro

La scelta del percorso accademico è cruciale non soltanto per coltivare le proprie passioni, ma…

2 mesi ago
  • Spettacolo

Colpaccio Mediaset: Piersilvio chiama, il conduttore risponde

Colpo grosso di Mediaset che potrebbe far firmare un conduttore famosissimo: la chiamata ufficiale di…

2 mesi ago
  • News

Auto: cresce l’attenzione degli italiani verso la sicurezza

L'attenzione alla sicurezza al volante è sempre più centrale nelle vite degli automobilisti, anche alla…

2 mesi ago
  • Curiosita

Cappa della cucina, come pulirla bene? Tutti commettono questo errore

La cappa della cucina è una delle parti della casa più difficili da pulire: ecco…

2 mesi ago
  • Gossip

Ilary Blasi, la frecciatina a Totti che nessuno aveva notato: sottile ma lapidaria

La frecciatina che nessuno aveva notato da parte di Ilary Blasi nei confronti dell'ex marito…

2 mesi ago
  • Salute

Perchè i capelli diventano bianchi? Il motivo non è quello che tutti credono

Ecco svelato il motivo per cui i capelli diventano bianchi: molti credono che sia solo…

2 mesi ago