Coronavirus: “Terapie intensive si svuotano per i morti”, Galli attacca

Ancora Massimo Galli fa il punto della situazione. Lockdown e terapie intensive, cosa succederà al pase adesso?

Galli
Galli (Facebook)

Il messaggio della politica deve essere rassicurante, diverso da quello scientifico, questa è una cosa logica, cosi come è altrettanto logico che spesso, il politico non guardi la situazione a 360gradi, come invece può fare un medico, o una persona di scienza. Massimo Galli, responsabile del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, sintetizza cosi parte del suo intervento presso una nota trasmissione tv, questa mattina.

In questi giorni si possono leggere i primi dati inerenti al periodo in cui ci sono iniziate le  forti misure restrittive, i morti purtroppo continueranno ad esserci spiega Galli, cosi come ad esempio il numero calante di persone in terapia intensiva non deve per forza essere letto come un dato positivo, perchè in effetti i posti vuoti sono dovuti principalmente ai decessi. Quindi secondo Galli, ci sarebbe ancora da lavorare per arrivare ad una situazione quantomeno apparentemente in via di definizione positiva.

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Galli ancora critico e poco propenso a misure più morbide per Natale

La posizione di Galli rispetto alle misure man mano adottate dal Governo nel corso dei mesi, la conosciamo. Occorrerebbe a suo parere maggiore rigidità, ed un lockdown totale, su scala nazionale sarebbe quello che più di ogni cosa metterebbe il paese in condizioni di contrastare seriamente la cavalcata del virus. Lockdown al quale dovrebbe seguire un riassetto di tutto il sistema sanitario nazionale, in modo da ripartire in maniera del tutto diversa.

La posizione di Galli è stata dura anche rispetto le previsioni di misure molto più morbide in vista del Natale, situazione che secondo il medico rischierebbe di rendere vano ogni sforzo e tutto il lavoro fatto fino a questo momento nel contrasto al virus.

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