Coronavirus, Massimo Galli lo dice davvero: “Natale su skype”

Massimo Galli, ancora in tv affronta il tema del prossimo Natale, parla di come potrebbe e non potrebbe essere.

Galli
Massimo Galli (Facebook)

Massimo Galli, responsabile del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, è intervenuto questa mattina presso una nota trasmissione televisiva.  Nell’occasione ha discusso circa la possibilità di trascorrere, cosi come siamo abituati a fare, le festività natalizie insieme a familiari, amici ecc. Perchè è chiaro un po’ a tutti che la questione incuriosisce, e che chi più chi meno, vorrebbe sapere come potrà trascorrere il prossimo Natale, ormai alle porte.

Galli, cosi come ha spesso ripetuto in precedenti occasioni, è un acceso sostenitore del lockdown totale, nazionale e immediato. Questo perchè secondo la visione delle cose si darebbe respiro agli ospedali, si darebbe respiro alla gestione delle varie emergenze e si darebbe al virus una bella batosta. Questo perchè, di fatto cesserebbe la circolazione senza valido motivo. Per lui quindi, il Natale, cosi come lo ricordiamo, non potrà essere riprodotto, rivissuto insomma, almeno per quest’anno.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, Massimo Galli: Tutto identico a Marzo

Coronavirus, Massimo Galli lo dice davvero: “Saremo in piena emergenza”

Secondo Massimo Galli, tra l’altro, nel periodo delle feste natalizie, saremo in piena emergenza, quindi cene e cenoni, sono assolutamente da escludere, perchè significherebbe esporsi ancora una volta a rischi inutili. Non dovrà succedere come a ferragosto, quel liberi tutti che di fatto ha contribuito a rinforzare il virus. Questo Natale, suggerisce l’esperto si potrà passare su Skype, invece che a tavola.

Una provocazione forte, che di fatto è più che altro un consiglio, in vista di una situazione, che secondo Galli, non ci vedrà liberi di festeggiare il Natale, cosi come siamo abituati a fare, circondati dall’affetto e dalla presenza dei nostri cari. Sarà un Natale rivoluzionato.

LEGGI >>> Emergenza Coronavirus: e se il Natale venisse cancellato?

 

 

Impostazioni privacy