Resistenza a pubblico ufficiale, arriva la condanna: ma il colpevole è un altro

Riceve la sua condanna in un Tribunale, ma ha commesso altri reati. La condanna, non doveva riguardare lui.

Resistenza a pubblico ufficiale, arriva la condanna: ma non è realmente il colpevole
Fonte foto: (Pixabay)

Un fatto abbastanza singolare ma che di certo, non sarà accaduto per la prima volta nella storia. Fortuna che in questo caso, giudici e difesa si siano accorti per tempo dell’errore.

A Torino infatti, un imputato ha ricevuto una sentenza che non era destinata a lui. L’uomo dovrà quindi attendere per conoscere la sua, mentre quella pronunciata oggi, appartenteva ad un altro processo.

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Com’è possibile ricevere una condanna se non si è colpevole?

Non si tratta del canonico scambio di persone, dove invece del reale colpevole di un reato, ne viene individuato un altro che paga ingiustamente. Qui, la cosa è più leggera e tra l’altro non è andata fino in fondo, vista la buffa “svista”. Accadono ancora cose strane nei tribunali italiani, che intanto dovranno occuparsi a breve degli arresti eccellenti per il crollo del Ponte Morandi.

Questa vicenda, ci riporta alle aule della Corte d’appello di Torino, che a causa di un errore ha costretto la Cassazione ad intervenire per annullare la sentenza. Potrebbe esserci un errore nel materiale, dietro alla giusta richiesta di una rivisitazione che però, pare, non avverrà, visto che il reato è ormai andato in prescrizione, come spiega il pg, Marco Dall’Olio.

Il cinquantenne in questione, si vide comminare nel 2019 una condanna per resistenza a pubblico ufficiale, di ben quattro mesi di reclusione. Poi, il colpo di scena. Resistenza e lesioni, erano azioni commesse da un’altra persona. Secondo la Cassazione sarebbe bastato un involontario scambio di fogli, per un errore così pesante: “il frutto di un errore di un’allegazione di tale motivazione al frontespizio della decisione riguardante il ricorrente”.

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