Coronavirus 27 ottobre: impennata contagi ma “meglio il Covid che la fame”

Sale la tensione nelle piazze, agli italiani proprio non vanno giù le misure restrittive emanate dal Governo domenica scorsa, aumenta la protesta, danni e guerriglia.

Ospedali
Ospedali covid (Facebook)

Non si placano le proteste nelle piazze italiane, i numeri ormai sembrano non interessare più i cittadini. Non si guardano più i dati, non si ascoltano più i ragionamenti dei virologi. La gente scende in piazza per il diritto al lavoro, per salvaguardare le proprie attività, per protestare contro un provvedimento che trovano ingiusto, esagerato e fortemente impopolare. Numerose nel frattempo i gesti di solidarietà nei confronti di chi tra i vari settori lavorativi vede svanire probabilmente il sogno di una vita.

Proseguono gli scontri, ieri a Milano, una folle indemoniata a distrutto vetrine e fatto danni sparsi lungo le strade. Il corteo di commercianti, piccoli imprenditori e gente comune ha scandito le parole della protesta. No alla chiusura, no al fallimento, no all’obbligo imposto dal Governo di decidere cosa fare delle proprie attività commerciali. Disordini forti anche a Torino, stesse scene a Napoli, la situazione si fa via via più complicata. Pronta ad esplodere.

Coronavirus bollettino del 27 ottobre: tutti i dati dei contagi

21.994 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 174.398 tamponi. Crescono i decessi, sono 221 

 

LEGGI ANCHE >>> Vittorio Feltri duro sul nuovo dpcm: Natale una rottura di co******

Coronavirus 27 ottobre, ancora scontri nelle piazze, sale la tensione sociale, il rischio è alto

Quelle che inizialmente erano parse blande manifestazione da parte di rappresentanti dei settori maggiormente colpiti, sono diventate feroci parentesi di protesta che stanno caratterizzando le serata del nostro paese, da Catania a Torino. Ovunque c’è protesta, ovunque ci si scontra, ovunque i cortei sono contaminati da componenti spesso anche esterne al settore che dovrebbe manifestare. Il risultato, ovunque è praticamente identico.

La situazione rischia seriamente di esplodere, la piazza potrebbe presto diventare incontrollabile e con essa tutte le componenti che animano i cortei. Il momento è davvero molto delicato.

LEGGI ANCHE >>> Nuovo dpcm proteste a Milano, ferito al volto un poliziotto (VIDEO)

Impostazioni privacy