Auto ferme con il mini-lockdown: perché pagare lo stesso l’assicurazione?

Con il nuovo Dpcm, andato in vigore oggi, tanti lavoratori dovranno tenere ferme le loro auto. Ecco come sospendere l’assicurazione.

Auto ferme con il mini-lockdown? Ecco come sospendere l'assicurazione
Assicurazione auto (Fonte foto: Web)

Nemmeno 24 ore di vita e del nuovo Dpcm emanato dal Governo, si è scritto in lungo e in largo, per svariati motivi. Anche gli automobilisti però, hanno ora le loro preoccupazioni. Chi non lavorerà sul posto, rischierà di pagare oneri per un’auto ferma.

L’art. 193 del codice della strada, prevede infatti l’obbligo di avere un’assicurazione sulla propria auto, altrimenti non è possibile circolare. Per chi fosse individuato a circolare senza, dovrà pagare una multa che varia dagli 849 fino a 3.396 euro. Ma con il nuovo semi-lockdown, è possibile sospenderla, piuttosto che pagare inutilmente?

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Un modo per sospendere l’assicurazione

C’è chi intravede la possibilità di un farmaco che possa fermare l’ondata del Covid-19, in Italia a marzo, ma intanto per ora, tengono banco le nuove leggi anti-contagio. Un Dpcm che rischia di fermare di nuovo, molti lavoratori ed un costo ulteriore, come quello di un’assicurazione auto, adesso non è gradito.

Possibile quindi, congelare per un dato periodo di tempo, la polizza auto annuale, con i mesi di sospensione che non verranno pagati al momento della ripresa. I motivi, specie in questo periodo, per non pagare l’assicurazione, sono molteplici, le auto di molti lavoratori resteranno ancora ferme e quindi ci si potrà riflettere. Le conseguenze, sono semplicemente lo slittamento del termine, dei mesi in cui non si paga. Esempio, la nostra assicurazione è attiva dal 1° luglio e termina al 30 giugno 2021? Terminerà il 31 luglio 2021.

Come procedere e quali limiti ci sono

Per procedere correttamente, bisogna innanzitutto leggere il proprio contratto di assicurazione. La procedura di sospensione, nel vostro, potrebbe non essere contemplata, quindi, occhio.

Ove fosse possibile poi, l’automobilista dovrà comunicare alla compagnia la volontà di sospendere la polizza. Per farlo, ci si potrà servire di posta elettronica, fax, raccomandata, ma bisognerà ricordare assolutamente di allegare due documenti:

  • Lettera di richiesta di sospensione della polizza con annesse generalità del guidatore assicurato;
  • Copie originali di certificato di assicurazione e carta verde.

Dopo che l’accordo sarà accettato dalla compagnia, ricordare che la sospensione vale dalla mezzanotte del giorno in cui si effettua l’operazione, alla data in cui la si vorrà sospendere. Da non dimenticare assolutamente, che l’auto non può circolare nè sostare in strada, ma dovrà essere riposta in un garage o box privato.

Oltre alla multa di cui sopra, se l’auto fosse sorpresa a circolare con la polizza sospesa, al guidatore andrebbero anche decurtati 5 punti dalla patente, più il fermo dell’auto.

Limitazioni: Anche le compagnie che conosentono questa opzione però, rilasciano delle limitazioni a tal riguardo. Quasi tutte, permettono una sola o due sospensioni nell’arco di un anno, qualcuna invece non consente la sospensione oltre i 30 giorni, mentre altre non consentono la richiesta, se la scadenza della polizza è vicina. Quelle più permissive, potrebbero chiedervi un costo per l’operazione di blocco, di 20-30 euro massimo.

Per riattivare la polizza poi, è sempre necessario comunicare all’agenzia di voler procedere, appunto, alla riattivazione. Ricordate, che l’attivazione nuova, non deve necessariamente riguardare il mezzo che si usava al momento della sospensione, ma può tranquillamente riguardare un’altra auto. Due, i punti da dover rispettare per procedere in questo caso:

  • La precedente auto/moto è stata venduta, rottamata, esportata all’estero o rubata, in via definitiva;
  • Il nuovo veicolo deve appartenere alla stessa categoria del precedente.

In più, con la riattivazione è necessario ottenere il nuovo certificato di assicurazione, questo indicherà anche la nuova scadenza. Inoltre, la riattivazione non può essere richiesta oltre i 12 mesi dalla sospensione, altrimenti si perderà la classe d’appartenenza.

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