Francesco è morto dopo giorni di agonia: Fatale la coltellata all’occhio

Quasi trenta giorni di agonia, poi la morte arrivata per le troppe complicazioni dopo l’aggressione subita nel corso di una rapina, Francesco ha smesso di combattere.

Francesco morto dopo rapina
Ragazzo morto dopo rapina (Leggo)

Non ce l’ha fatta Francesco, il 38enne di Foggia, aggredito quasi trenta giorni fa nel suo bar,  mentre faceva il suo lavoro. Troppo violenta l’aggressione, troppo numerose le coltellate, una delle quali all’altezza di uno degli occhi. Non ce l’ha fatta Francesco, è morto dopo aver combattuto, ma i colpi erano troppi ed il giovane si è dovuto arrendere. In ospedale, dopo il coma farmacologico, Francesco ha smesso di combattere.

La rapina, a Foggia, dove Francesco aveva deciso di intraprendere la sua attività. Il suo bar, dove alla fine i rapinatori hanno portato via meno di 100 euro. Rapinatori che hanno spezzato una vita per meno di 100 euro, e che oggi, purtroppo, non sono ancora stati identificati. Gli inquirenti sono al lavoro per provare a fare giustizia, per ricostruire i volti degli aggressori, i loro movimenti, e consegnarli alla giusta pena.

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Francesco è morto dopo un tentativo di rapina: La scia di continua violenza

L’aggressione a Francesco Traiano, la sua morte, si aggiunge ai tantissimi casi di aggressioni, caratterizzate da inaudita violenza, di cui sono piene le pagine dei giornali nelle ultime settimane. Violenza ovunque, in strada, nei negozi, nei centri commerciali, dove il minimo pretesto è capace di sfociare in aggressioni senza fine. Rapine, scippi, aggressioni, violenza su violenza in ogni angolo del paese.

Il ragazzino scippato all’Esqulino, il povero Willy pestato a sangue a Colleferro, e poi ancora la spallata costata ad un giovane ragazzo una coltellata alla stazione Tiburtina. Tanti episodi figli della stessa violenza. Violenza cieca, che copre ogni senso, che spinge ai più atroci delitti e che dopo lascia niente.

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