17enne ucciso a Napoli, immagini drammatiche: la rapina e lo sparo – VIDEO

Muore durante il compimento di una rapina a diciassette anni. L’altro ladro, diciottenne, riesce a scappare.

 

La Procura della Repubblica, ha reso possibile la divulgazione delle immagini a livello nazionale, della rapina svoltasi al centro storico di Napoli, in Via Duomo, ai danni di tre persone a bordo di una Mercedes.

Durante la fuga, un diciassettenne, è morto, ferito da colpi di arma da fuoco esplosi da agenti del corpo “Falchi”, arrivati pochi secondi prima. Il suo complice, un diciottenne, è invece riuscito a scappare per poi essere arrestato.

Il padre del minorenne: “Mio figlio aveva dei sogni”

Fonte foto: (Pixabay)

L.C. è morto a diciassette anni, in seguito ad una rapina che lui ed il complice diciottenne, C.D.T., avevano appena compiuto ai danni di tre persone, lo scorso 4 ottobre. Ora, si discute sulle motivazioni che hanno spinto l’equipaggiamento dei “Falchi” a fare fuoco, intanto parlano sia la famiglia del giovane, che il proprio complice.

Intercettato dai microfoni di NapoliToday, il padre di L.C., si fa portavoce della famiglia. “Ora vedo tutto nero”, dice, ancora non lucido per la perdita del figlio che, racconta, ha anche un fratellino. “Qualcuno dice che addirittura fosse tutto uno scherzo – asserisce Ciro, il papà del minorenne – Sicuramente L. conosceva questi ragazzi e loro conoscevano L. Vogliamo la verità, vogliamo sapere come sono davvero andate le cose: L. voleva fare il pizzaiolo, lavorava, aveva una ragazza, dei sogni“.

Difficile invece, secondo il legale del diciottenne arrestato, Nello Sgambato, che la difesa provi a negare la rapina. La rapina infatti, sarebbe stata: “confermata da tutte le vittime e sarebbe inutile negare l’evidenza. Ci sono delle telecamere che hanno ripreso tutto. – Spiega l’avvocato – Non abbiamo ancora stabilito la linea. La contestazione è di rapina aggravata e consumata, ricettazione del cliclomotore e possesso abusivo di arma, seppur giocattolo. Cercheremo di capire la dinamica di quanto accaduto“.

Sicuramente, l’agente che ha fatto fuoco ha agito in una frazione di secondo, a differenza invece, di quanto successo pochi giorni fa a Milano, dove i poliziotti presero a calci e pugni il rapinatore appena fermato, dandosi persino il cinque.

A seguire, il video reso noto della rapina che ha portato alla morte di un diciassettenne:

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