Maria Paola, il fratello: “Non l’ho uccisa, hanno perso il controllo”

Prova a difendersi, il fratello di Maria Paola Gaglione, inseguita perché fidanzata con un transessuale. Lui però, dice di non averla uccisa

Maria Paola, il fratello: "Non ho provocato io l'incidente"
Maria Paola Gaglione (Fonte foto: web)

Siamo nel 2020, eppure, essere fidanzata con un transessuale, può essere motivo della tua morte. Assurdo o meno che sia, Maria Paola Gaglione, 20 anni, ora non c’è più, si presume per un incidente tra motorini provocato dal fratello che non accettava questo amore.

Maria Paola, era sullo scooter proprio con il fidanzato, Ciro, che appena appreso della morte della ragazza, si è lasciato andare in una frase che la dice lunga, sul suo stato d’animo: “Perché Dio non ha chiamato me?”.

Uccisa dal fratello a Caivano, il fidanzato: “Non era un incidente”

Il luogo della morte di Maria Paola (Fonte foto: web)

Ma il fidanzato della giovanissima, non ha urlato solo la sua disperazione. Ciro Migliore, questo il nome del trans che ha dichiarato di essere fidanzato con Maria Paola da ormai tre anni, lancia accuse gravi prima alla famiglia della ragazza, poi, spiega che con il fratello non c’è stato un incidente imprevisto.

Così, ha spiegato il suo punto di vista, Ciro: “Dicevano che eravamo due donne. Io però non sono una donna. Per loro invece sì. Li ho sentiti perfino dire che avrebbero preferito che la figlia morisse, piuttosto che stare con uno come me”. Ed aggiunge un particolare sull’accaduto: “Devono pagare Michele, la mamma e il papà. Tutti e tre devono pagare. Ma quale incidente, non è vero“.

E se dal punto di vista di Migliore, quello che ha provocato la morte della sua fidanzata non è stato un incidente, una versione diversa è quella delineata dal presunto assassino, il fratello di lei, Michele Antonio Gaglione, 30 anni, arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato. “L’ho inseguita con il mio scooter, ma non l’ho uccisa. Non ho provocato l’incidente. Volevo solo chiederle di tornare a casa”, ha dichiarato il trentenne.

Una versione che resta poco credibile per adesso, anche se bisognerà attendere tutte le ricerche del caso, da parte dei militari. Il fratello della ventenne infatti, aveva addirittura descritto sua sorella come: “Infetta”.

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