Fratelli Bianchi: gli assassini di Willy non vogliono l’acqua di rubinetto del carcere

Probabilmente non hanno capito la gravità della situazione e di quello che hanno fatto: gli assassini di Colleferro, pensano all’acqua del carcere

Fratelli Bianchi: gli assassini di Colleferro non vogliono l'acqua di rubinetto del carcere
Gabriele e Marco Bianchi (Fonte: web)

Ci sarebbe da augurarsi vivamente che si tratti solo di una leggenda, ma stando a quanto riportato da una cronista del Messaggero, i fratelli Bianchi, accusati insieme a due amici dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, prima di entrare per la prima volta in carcere avrebbero domandato se lì sarebbero stati costretti a bere l’acqua del rubinetto.

I due fratelli, che da tempo mostravano un aspetto aggressivo sia sui social che nelle strade della provincia romana (erano già stati denunciati per aggressione), ora hanno il timore di non potersi servire delle loro bevande preferite.

I detenuti di Rebibbia agli uccisori di Willy: “Andate via”

Carcere di Rebibbia (Fonte foto: Getty Images)

Al loro arrivo in carcere, i fratelli Bianchi, sono stati accolti da urla ed anche gesti molto poco educati, al loro indirizzo. “Non vi vogliamo”, le urla dei detenuti di Rebibbia, evidentemente informati dei motivi dell’arrivo dei due ragazzi in carcere. Dal canto loro, i due fratelli che insieme a due complici avrebbero ucciso a calci e pugni un ventunenne indifeso, pensano al loro aspetto.

Vorrebbero la loro acqua minerale, molto importante per la cura della loro linea, Marco e Gabriele, che, ricordiamo, hanno detto attraverso il loro legale di non aver ucciso Willy. Anche la loro madre, che ha comunque chiesto scusa a quella del ventunenne, sembra convinta delle loro parole. Ad oggi, la situazione è questa: i legali dei fratelli Bianchi, Mario e Massimiliano Pica, sono sicuri di poter fare ricorso e richiedere la scarcerazione per una trasformazione del capo d’accusa, da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario. I giudici poi, ne decideranno le sorti.

Intanto, almeno 10-15 persone tra giovani e meno giovani, compreso anche dei buttafuori dei locali della zona, hanno testimoniato per aiutare le forze dell’ordine a capirne di più sul caso. Tutti sono sicuri, a picchiare violentemente Willy fino ad ucciderlo, sarebbero stati proprio i quattro già fermati. In particolare i due Bianchi avrebbero anche fatto ricorso ad alcune mosse di arti marziali.

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