Covid-19, Heather Parisi spiega perché: “Hong Kong ha vinto”

Heather Parisi, con un lunghissimo post sulla sua pagina Instagram, ha deciso di spiegare perché Hong Kong ha sconfitto il Covid-19 e l’Italia no

Covid-19, Heather Parisi spiega perché: "Hong Kong ha vinto"
Heather Parisi, Fonte foto: Instagram (screenshot)

Heather Parisi, nota ballerina, cantante, attrice e showgirl statunitense, vive ad Hong Kong insieme a suo marito ed ai suoi figli e in un lungo post sulla sua pagina Instagram ha deciso di raccontare perché Hong Kong ha sconfitto il Nuovo Coronavirus.

La Parisi ha cominciato il post spiegando: “Dall’inizio della pandemia sino ad oggi, a Hong Kong si contano in totale 1,017 casi e 4 decessi di COVID-19”. Ha poi raccontato che, a causa dell’emergenza, l’aeroporto di Hong Kong sta accogliendo meno persone rispetto al solito, infatti, ad oggi ne atterrano soltanto 400 a fronte delle 200.000 solite.

“All’arrivo – spiega Heather – si è accompagnati nel complesso dell’Asia Expo, quello destinato ai concerti e alle manifestazioni pubbliche. Qui viene effettuato il tampone e bisogna attendere l’esito finanche a 12 ore”.

La showgirl spiega che anche se il tampone risulta positivo, le persone atterrate in aeroporto devono restare in quarantena per i 14 giorni successivi, mentre se il tampone è positivo questi saranno accompagnati in ospedale.

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Covid-19, Heather Parisi difende l’utilizzo delle mascherine

Covid-19, Heather Parisi spiega perché: "Hong Kong ha vinto"
Heather Parisi, Fonte foto: Instagram (screenshot)

Heather Parisi ha dunque deciso di spiegare sulla sua pagina Instagram come ad Hong Kong si è sconfitto il Nuovo Coronavirus. Nel post ha raccontato come vengono trattate le persone che atterrano presso l’aeroporto e quali sono le modalità per capire se si è o meno infetti.

La showgirl ha sempre difeso l’utilizzo delle mascherina per proteggersi dal virus e in passato è stata anche derisa: “L’uso della maschera che a Hong Kong abbiamo indossato su base volontaria, fin da subito – ha spiegato – Credo che si sia dimostrata, assieme ad altri provvedimenti adottati dalle autorità di Hong Kong, una scelta determinante e non capirò mai perché in altri paesi ci sia stata tanta avversione”.

La Parisi scrive che i paesi con i numeri più bassi del contagio sono, oltre ad Hong Kong, Taiwan, Nuova Zelanda e Finlandia. I paesi appena citati non hanno attuato la quarantena e nemmeno la chiusura dei negozi e delle diverse attività.

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Il post di Heather si conclude: “Taiwan, Nuova Zelanda e Finlandia, tutti paesi con numeri bassi, è governata da una donna. Vorrà dire qualcosa? State al sicuro e non abbassate mai la guardia”.

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