Follia nel casertano: scoperto un lago colmo di rifiuti

Vigili del fuoco al lavoro per un’intera mattinata, un’infinità di rifiuti da smaltire. A San Felice a Cancello, ritrovato un lago pieno di spazzatura

Follia nel casertano: scoperto un lago colmo di rifiuti
Fonte foto: Metropolitv

Un vero e proprio lago di rifiuti è stato scoperto in Campania, nel casertano.

Al lavoro, i Vigili del fuoco con dei gommoni. Sono intervenuti anche dei sub che sul fondale, hanno trovato di tutto.

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In provincia di Caserta, scoperto il lago dei rifiuti

Follia nel casertano: scoperto un lago colmo di rifiuti
San Felice a Cancello (Fonte foto: casertaweb)

L’uomo, non smette mai di non imparare. A quanto pare le catastrofi ambientali degli ultimi tempi, hanno insegnato poco ai complici di questo tremendo atto. Diverse le motivazioni che stanno mettendo in ginocchio l’Australia, ma atto ugualmente grave, quello di San Felice a Cancello, provincia di Caserta.

Nel paesino campano infatti, è stata ritrovata una cava piena di rifiuti, con acque inquinatissime. Dalla mattinata di oggi, impegnate decine di unità di Vigili del fuoco di Caserta, nell’intento di scoprire che tipi di rifiuti, sono stati dismessi nel lago. La cava dismessa, denominata Cava Giglio, si aggirerebbe attorno a dimensioni di cinquemila metri quadrati. I sub che stanno collaborando nell’inchiesta, hanno trovato tantissimi tipi di rifiuti altamente tossici sul fondale, tra cui amianto e plastica, elettrodomestici e persino carcasse intere di automobili.

Il bacino di acqua sotterraneo sarà tenuto sotto controllo, le analisi delle acque, si stanno tenendo in collaborazione con l’ARPAC. Sequestrata, naturalmente, la cava di cui non si conosce ancora la proprietà. Per questo passaggio, sono ancora in corso gli accertamenti. Ad essere sequestrati, anche numerosi mezzi, adibiti a veri e propri trasportatori per rifiuti.

Altro indizio, quindi, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la cava era usata come vero e proprio sversatoio abusivo per i rifiuti. Il fondale, è profondo almeno quattro metri ed i sub che sono all’opera, hanno con sé anche attrezzi che servono a riprendere il contenuto del lago, non visibile ad occhio nudo. L’operazione, ha preso vita sotto l’ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che collabora per il caso, con la Polizia Metropolitana di Napoli.

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