Maltempo, Pavia: crollo su una riva del Ticino. Pericoli nel bresciano

Crollo a Pavia, dove una sponda del Ticino ha ceduto per almeno centocinquanta metri di tratto. Zona chiusa momentaneamente al pubblico

Maltempo, Pavia: crollo su una riva del Ticino. Pericoli nel bresciano
Fonte foto: (Getty Images)

Ancora danni provocati dal maltempo, che ancora una volta, colpisce nel Centro-Nord. Stavolta è la Lombardia a pagarne le conseguenze, precisamente a Pavia, da registrare un crollo di almeno centocinquanta metri, sulla riva del Ticino.

Difficoltà anche nel bresciano, isolati i paesini di Presegno e Bisenzio, entrambe frazioni di Lavenone, per una pericolosa caduta di massi nella notte, che fortunatamente non ha colpito nessuno.

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Maltempo, a Pavia crollo di 150 metri sul Ticino

Maltempo, Pavia: crollo su una riva del Ticino. Pericoli nel bresciano
Fonte foto: (Getty Images)

Ancora emergenza maltempo in Italia, dove si attende un dicembre freddissimo. A Pavia, infatti, registrato un crollo nella zona di Via Francigena, dove è collassato un tratto di riva del fiume Ticino. A crollare, la zona destra del fiume, ora sono da capire le cause, molto probabilmente legate ai continui allagamenti subiti negli scorsi giorni. Nel tempo in cui si lavorerà in tal senso, l’area sarà messa in sicurezza ed isolata, dalle autorità competenti, già presenti sul posto. Il pericolo però, è che ulteriori perturbazioni potrebbero rallentare ulteriormente i lavori. Il Ticino, maggiore affluente del Po, attraversa zone di Lombardia e Piemonte in Italia, ma si estende fino alla Svizzera, nel Cantone, da cui prende il nome.

Avvenimenti pericolosi, anche nella provincia di Brescia, dove una caduta massi ha momentaneamente isolato per motivi precauzionali, i paesi di Presegno e Bisenzio. Gli uomini della protezione di Lavenone infatti, hanno messo in sicurezza la zona dopo una caduta massi registratasi sulla strada di passaggio che porta da Lavenone a Presegno. Per ora, l’unica strada percorribile per gli abitanti di Presegno e Bisenzio, è quella che sale fino all’altezza del Monte Zovo e scende da Odo Degna di Pertica fino a raggiungere Vestone. La caduta è arrivata nelle prime ore del mattino ed il masso più grande, di circa un metro cubo, ha addirittura attraversato il guardrail, finendo nella strada sottostante. Per fortuna però, non c’erano passanti al momento della frana e non ci sono feriti.

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