Costretti a mangiare uova crude, dipendenti messi alle strette

Un’azienda punisce i dipendenti se non raggiungono gli obiettivi: il caso dalla Cina. A raccontare tutto uno stagista: ecco cosa avrebbe dovuto mangiare per punizione.

Sta facendo scalpore una notizia che arriva dall’estremo Oriente: sui social uno studente, tirocinante in un’azienda, ha rivelato che cosa gli è capitato durante il suo stage.

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foto Adobe stock

L’azienda in questione si trova nella grande città di Zhengzhou, nella provincia dell’Henan. Uno studente universitario ha iniziato il suo tirocinio nella società in questione, non è specificato di che cosa di occupi, che ha interrotto perché disgustato dalla pratica disumana a cui sono sottoposti i dipendenti.

A quanto racconta il ragazzo i lavoratori che non raggiungono gli obiettivi prefissati dall’azienda vengono severamente puniti. Nessuna “punizione corporale” ma comunque una pratica disgustosa e umiliante. I dipendenti non abbastanza performanti sono costretti dai datori di lavoro a mangiare un alimento crudo che può essere anche dannoso per la salute.

Azienda punisce i dipendenti: costretti a mangiare uova crude

Secondo quanto raccontato dallo studente il mancato raggiungimento dei risultati implica una severa punizione. I lavoratori sono costretti a mangiare uova crude direttamente dal guscio. Questa pratica, oltre che disgustosa, potrebbe essere anche dannosa per la salute a causa del rischio di incappare nella salmonella.

Per ora sembra che l’unica testimonianza in merito a questa regola disumana dell’azienda sia quella dello studente. Tuttavia sembra sia spuntato anche un video in cui si vedono dei dipendenti che, a forza, ingoiano le uova crude dal guscio. Pare che la regola della società, in alternativa, preveda di inghiottire un intero tubo di mostarda.

Lo studente che ha diffuso la notizia sui social, secondo il suo racconto, si sarebbe rifiutato di sottostare alla punizione scatenando le ire dei dirigenti. Questi avrebbero, così interrotto il suo tirocinio motivando il caso scrivendo che lo studente stava lasciando lo stage per “motivi personali”.

Dopo la diffusione del caso sembra che le autorità cinesi di Zhengzhou stiano indagando sull’azienda in questione. Per il momento, come si legge su Today, pare che i responsabili della società abbiano solo ammesso vagamente di usare premi o punizioni a seconda del rendimento dei dipendenti.

L’uso di premiare i dipendenti più meritevoli è stato adottato spesso dalle aziende, anche da una nota italiana. Dalla Cina, invece, recentemente è arrivato anche un altro strano caso: un adulto che non riesce a trovare lavoro per il suo aspetto “troppo giovane”.

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