Carlo Conti, retroscena bizzarro: l’incredibile errore dell’anagrafe

Lo storico conduttore Carlo Conti ha svelato un particolare retroscena. Il tutto riguarda un nome che è stato sbagliato all’anagrafe.

Carlo Conti, retroscena (GettyImages)
Carlo Conti, retroscena (GettyImages)

Carlo Conti è uno dei volti più seguiti e apprezzati della televisione italiana. Le sue tante trasmissioni sono sempre viste con enorme affetto. Proprio per questo motivo è riuscito a diventare un totem dello spettacolo italiano. La sua carriera non è stata facile. Ad un certo punto della sua vita si è licenziato per percorrere sentieri più rischiosi ma che alla fine hanno pagato.

Oggi, la sua figura ha raggiunto quel luogo in cui ci sono i più grandi conduttori di sempre. Lo scorso 28 ottobre, però, c’è stato un piccolo intoppo. Il conduttore toscano è risultato positivo al Covid. Cosa che lo ha portato a dover condurre il programma “Tale e Quale Show” da casa. Le sue condizioni, dopo poco, sono peggiorare ed è stato ricoverato all’ospedale Careggi a Firenze per circa una settimana.

Dopo questo intoppo, il conduttore è tornato alla sua vita e ai suoi impegni. Come detto, la sua carriera non è stata semplice. Ma tale discorso riguarda anche la sua vita. Conti, infatti, ha perso il padre quando era piccolissimo. Quindi la mamma, con l’aiuto dei nonni, hanno dovuto fare un grande lavoro. Ed è proprio la mamma ad essere protagonista del retroscena raccontato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Ecco cosa accadde.

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Carlo Conti e l’errore all’anagrafe

Dunque, il rapporto tra Carlo Conti e la madre è stato molto forte. Il lutto che li ha colpiti è stato davvero pesante ma si sono rialzati e hanno continuato la loro vita. La madre Lolette ha svolto, inevitabilmente, anche il ruolo del padre. Il retroscena svelato dallo stesso Conti riguarda proprio il nome della madre.

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Non sarebbe dovuto essere Lolette ma Colette. Quest’ultimo, sottolinea il presentatore, derivava da un’opera d’arte tanto amata da suo nonno. La protagonista dell’opera era, appunto, Colette. Lo sbaglio è stato fatto dall’impiegato dell’anagrafe che confuse la lettera “C” con la “L”. Da qui il nome Lolette.

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