Cervello, 6 alimenti possono aiutare contro la depressione e la tristezza: quali sono

Tra le tante attività che possono aiutare il cervello c’è l’alimentazione. Particolari alimenti, inoltre, possono contrastare un disturbo. Ecco quali sono.

Cervello e alimentazione (AdobeStock)
Cervello e alimentazione (AdobeStock)

Sappiamo bene che il cervello è l’organo che gestisce praticamente tutto. La sua attività è fondamentale e, per questo motivo, deve essere trattato bene. Le attività che si possono svolgere in favore di questo organo sono varie. Gli aspetti da considerare, inoltre, non son solo fisici ma riguardano anche l’alimentazione.

In inverno, oltre le basse temperature, arriva anche un altro problema che attanaglia tante persone. Questo disturbo fa crescere un senso di tristezza e malinconia. Stiamo parlando di quello che, nella scienza, viene chiamato come SAD. L’acronimo starebbe per Seasonal Affective Disorder. Tale disturbo si innescherebbe quando si verifica una riduzione della luce. Addirittura, potrebbe portare anche alla depressione.

Molti si staranno chiedendo quale sia la connessione tra la SAD e il cervello. Il disturbo, infatti, è legato alla serotonina. Questa è un neurotrasmettitore che incide sull’umore. I ricercatori dell’Università di Copenaghen hanno mostrato come la serotonina in inverno non riceve gli stessi benefici che ha con la bella stagione. Con l’inverno, quindi, il Sert impedirebbe l’attivazione del neurotrasmettitore. Per dare un sostegno a tale problema ci può aiutare l’alimentazione.

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Cervello e SAD: un aiuto arriva dall’alimentazione

Dunque, l’alimentazione potrebbe fare la differenza. Non sempre in positivo. Ma in questo caso non solo aiuta il cervello ma ci fornisce sostegno contro questo disturbo specifico. Come possiamo immaginare, gli alimenti da selezionare sono quelli che hanno una ricchezza di triptofano. Quest’ultimo, come riportato da proiezionidiborsa, è il precursore della serotonina.

Il primo alimento da citare sono sicuramente gli spinaci. Questi hanno tanta vitamina B6 che permette la produzione della serotonina. A questo prodotto si aggiungono le carni bianche, patate, legumi e pesce. Da segnalare anche i semi di girasole che contengono tantissimo triptofano. A seguire abbiamo il tofu, un formaggio vegetale derivato dalla cagliatura del latte di soia.

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In ultima battuta ci sono le uova. Anche queste sono importanti per la produzione della serotonina. Il tuorlo è fondamentale come supporto all’organismo nella produzione del triptofano. Mentre formaggi, yogurt e latte possono dare una spinta ai livelli del neurotrasmettitore. Per chiudere, sulla frutta il consiglio è l’ananas. Questo perché contiene bromelina, enzima che rientra nel processo di produzione.

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