Cervello, l’alimentazione può incidere negativamente: il cibo che potrebbe nuocere

In base ad uno studio si è rilevato come anche l’alimentazione può incidere sul cervello e sulla demenza. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta.

Cervello (AdobeStock)
Cervello (AdobeStock)

Tutti sappiamo che il cervello è quello che gestisce tutto. Un organo davvero molto complesso. Lui è centrale nel sistema nervoso. Sicuramente un buono di stato di salute passa dal suo lavoro. Se il cervello non lavora bene allora ci possono essere dei seri problemi.

Come è noto, l’alimentazione è uno degli aspetti fondamentali per la difesa del nostro organismo. Da alcuni studi, però, si è visto come questa possa incidere anche sul cervello. E che, alcuni alimenti, possono anche essere fattori importanti per la demenza e per il declino cognitivo.

Tutto ruota, quindi, sullo scegliere del cibo sano che aiuti a sostenere sia il fisico che il cervello. Quest’ultimo sia nella sua fase di sviluppo sia in quella dell’invecchiamento. Andiamo a vedere nei dettagli la ricerca condotta e, soprattutto, i suoi risultati.

Cervello: lo studio ci dice di fare attenzione ad alcuni cibi

Lo studio è stato sostenuto dai ricercatori dell’università di Atene. Questi hanno collegato le abitudini alimentari con la condizione cognitiva. I protagonisti della ricerca sono stati mille cittadini con età media di 73 anni. All’inizio della ricerca, nessuno aveva segni di demenza. Lo studio si è focalizzato principalmente su tre tipologie di dieta:

  • Una con alto contenuto, con 20 porzioni di frutta a settimana, 4 di legumi, 11 di caffè o e 19 di verdura;
  • A basso contenuto con 9 porzioni di frutta, 10 di verdura, 2 di legumi e 9 di caffè o tè;
  • In ultima analisi, c’era un consumo medio con valori che oscillavano tra quella alta e quella bassa.

Da quanto ripreso da ilfattoalimentare, in seguito a un follow-up medio di tre anni per i partecipanti è emerso qualcosa di importante. Chi risultava essere tra quelli che avevano consumato meno alimenti antinfiammatori avevano un rischio triplicato di demenza e deficit cognitivi.

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Insomma, pare proprio che l’alimentazione sia vitale e fondamentale anche per il cervello. Non dimentichiamo che possiamo anche allenare questo organo. Non è facile mantenerlo in salute ma bisogna fare di tutto anche per proteggerci da qualsiasi malattia.

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