La sua vita spezzata da un guard rail: aveva soltanto 16 anni

Un tragico incidente che purtroppo è stato fatale alla ragazza. Per fortuna non grave il ragazzo che viaggiava con lei.

Ambulanza
Ambulanza (Facebook)

Il terribile incidente le è stato fatale. Uno scontro ripetuto contro il guard rail avvenuto nei pressi di Palermo, nelle vicinanze di un centro commerciale. La ragazza 16enne, era in auto con un amico di 21 anni. L’auto sulla viaggiavano in seguito ad uno sbandamento ha urtato più volte il guard rail fino all’impatto decisivo, talmente forte da causare lo sbalzo del corpo della ragazza dall’abitacolo. Sul posto, arrivati tempestivamente, i servizi sanitari e le forze dell’ordine.

Purtroppo per la ragazza, di soli 16 anni, nulla è stato possibile fare. Gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che attestarne la morte. Il suo amico alla guida, invece, è stato trasportato al vicino ospedale, dove per fortuna non sono state riscontrate ferite gravi. Le sue condizioni appaiono dunque molto rassicuranti. La scomparsa della ragazza ha sconvolto la comunità , compreso il liceo che frequentava, i suoi compagni di classe e gli insegnanti hanno voluto infatti ricordarla.

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La sua vita spezzata da un guard rail: il ricordo del liceo che la ragazza frequentava

Sulla pagina Facebook del liceo Francesco Scaduto di Bagheria, è infatti comparso questo messaggio, per ricordare la ragazza scomparsa: “La comunità scolastica del Liceo Ginnasio Francesco Scaduto si stringe attorno al dolore inconsolabile di una madre che ha perso la figlia diletta. Una madre amorevole, attenta, presente, che credeva nel potere della cultura e investiva sulla formazione della figlia. Non abbiamo parole di conforto per lei, solo silenzio. Silenzio e lacrime per la nostra cara A. E. Una brava e bella ragazza, i cui sogni, le cui speranze, le cui aspirazioni sono state brutalmente spezzate. Dopo mesi di distanza, domani A. sarebbe finalmente rientrata in classe, tra le sue amiche più care, tra i suoi affetti. Avrebbe ritrovato tutti noi ad accoglierla. Non le è stato concesso”.

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