Il caso del medico assassino: “Natale è morto in poche ore”

La terribile storia del medico che ha ammazzato due suoi pazienti somministrando farmaci letali per facilitarne il decesso.

Claudio Angelo Mosca
Claudio Angelo Mosca (Facebook)

Arrestato nei giorni scorsi, Claudio Angelo Mosca, primario dell’Ospedale di Montichiari, colpevole di aver somministrato ad alcuni pazienti dosi letali di farmaci per facilitarne la morte. I pazienti, colpiti da covid nei mesi scorsi, morivano prima di essere intubati. Una vicenda incredibile sulla quale per mesi hanno indagato i carabinieri del Nas. Accertata la responsabilità del medico, sono subito scattate le manette da parte delle forze dell’ordine.

Una delle vittime della terribile condotta di Mosca, sarebbe Natale Bassi, di 61 anni residente a Ghedi ed ex assessore del comune di  Bagnolo. Ad alimentare il sospetto, la testimonianza di Riccardo Pasca, amico di famiglia di Bassi, che ha cosi dichiarato: “Quando stava male ho cercato di aiutarlo sollecitando i soccorsi – racconta – Una telefonata di 45 minuti, lo ricordo come ieri. L’ambulanza andò a prenderlo e venne ricoverato. In quell’occasione ci inviò un messaggio, fu l’ultima volta che lo sentimmo

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Il caso del medico assassino: il dolore della famiglia della vittima

“Se n’è andato da solo, senza nessuno a tenergli la mano – continua Pasca – E ora questa indagine: una storia terrificante, disumana, che rigetta tutti in un dolore senza fine”. Il dolore della famiglia di Bassi, che non si rassegna alla sua morte, avvenuta in pochissime ore dal ricovero in ospedale: “Una ferita che non si è ancora rimarginata e che mai si chiuderà definitivamente“.

Una vicenda assurda, tragica, che si fa fatica ad accettare. Le responsabilità di un medico che dovrebbe curare i propri pazienti invece di indurne la morte. Le indagini proseguono per comprendere ulteriori responsabilità del medico di Montichiari rispetto ad altri casi di pazienti deceduti in quel periodo.

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