Ritardi vaccini, il parere di Crisanti: “Niente allarmismi, tutto normale”

Andrea Crisanti è intervenuto in merito ai ritardi nella fornitura di vaccini, spiegando che è cosa del tutto normale.

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti (Facebook)

Andrea Crisanti, docente di microbiologia e virologia all’Università di Padova, ha spiegato nel corso di un’intervista che non è il caso di allarmarsi rispetto ai ritardi nelle forniture di vaccini degli ultimi giorni. E’ qualcosa di assolutamente normale, ha spiegato, fa parte insomma delle procedure, un ritardo ci può stare. Fa parte, evidentemente, della logica delle forniture, qualcosa che non tutti, probabilmente, hanno immaginato possibile, stando a quelle che sono state le reazioni, non solo dell’opinione pubblica, in merito.

“È normale – ha spiegato Andrea Crisanti –  l’azienda ha ricevuto un numero enorme di richieste e i loro laboratori hanno avuto dei problemi nella produzione. Non bisogna creare allarmismi, perché tutti hanno chiesto più dosi quindi serve una fase di adattamento. All’inizio del prossimo mese la situazione dovrebbe migliorare“.

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“I dati di Israele non sono confortanti – ha spiegato Crisanti – la prima dose protegge al 30 percento, quindi importante completare la dose nei tempi stabiliti. Bisogna avere un elenco – spiega – una sorveglianza delle varianti Covid, è prioritario per vigilare che non siano introdotte nel nostro territorio e perché potrebbero rendere inefficaci i vaccini. Riguardo alle somministrazioni, lo stesso Crisanti ha poi spiegato che “rispetto alla variante inglese, per assicurare la protezione della popolazione servirebbe la vaccinazione almeno del 75-80 percento dei cittadini“.

In merito poi alla proposta dell’assessore lombardo Moratti, Crisanti ha inoltre dichiarato: “È un’anomalia inconcepibile, sarebbe un precedente pericolosissimo. Una decisione basata su conoscenze scientifiche non può essere superata da un discorso economico”

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