Nuovo Dpcm, Boccia conferma la stretta: “Basta spostamenti tra regioni”

Prende forma il nuovo dpcm che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 16 gennaio. Stabiliti alcuni punti chiari.

Francesco Boccia
Francesco Boccia Natale (Facebook)

Il Governo è pronto a varare il nuovo dpcm, presumibilmente ufficializzato al momento opportuno, come consueto, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Tra le principali misure che dovrebbero caratterizzare il nuovo documento, c’è senza alcun dubbio, il divieto di spostamento tra le regioni, se non per motivi ritenuti strettamente necessari. Altra interessante modifica potrebbe arrivare per i ristoratori, già pesantemente colpiti dalla crisi e dalle restrizioni.

Si va verso il divieto di asporto dopo le 18. Da quel momento in poi sarà consentito soltanto la consegna a domicilio. Una misura atta a contrastare drasticamente il rischio di movida, se cosi può essere detto, considerati i casi di eccessivo assembramento riscontrati nelle scorse settimane un po’ ovunque nel paese. Tali assembramenti, erano favoriti proprio dalla possibilità per alcuni locali di offrire cibo o bevande d’asporto ai propri clienti.

LEGGI ANCHE >>> Scuola, parla il ministro Boccia: La priorità è riportare i ragazzi in classe

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, Boccia senza mezzi termini: Restrizioni forti fino a marzo

Nuovo Dpcm, Boccia conferma la stretta: resta in vigore il coprifuoco

“Questo Dpcm conferma le misure territoriali che ci hanno consentito di scongiurare due lockdown nazionali – ha dichiarato il ministro Boccia – Confermata la limitazione della circolazione tra Regioni, quelle di orario alle 22 su tutto il territorio nazionale e confermata anche la distinzione tra fasce gialla, arancione e rossa. In prospettiva – spiega ancora Boccia – ipotizziamo una zona bianca perché vorremmo tutti uscire al più breve tempo possibile da queste condizioni“.

“I casi di movida vanno assolutamente condannati, ci sarà una limitazione delle attività dalle 18 in poi che consentono fuori dei locali la creazione di gruppi che sostano e che si assembrano, stesse cosa vale per le cene a casa. Speriamo – conclude – che l’appello che ha funzionato tra Natale e Capodanno possa essere recepito anche per il fine settimana

Impostazioni privacy