Il ministro per gli Affari Regionali Boccia, ha parlato ancora delle misure che scatteranno con molta probabilità per la vigilia di Natale.
La cosa importante in questo momento, afferma Boccia, è tutelare i più anziani e le persone più deboli, per questo motivo, l’indicazione generale, a costo di essere impopolari, spiega, è quella di restare per le festività natalizie, per i giorni clou delle feste insomma, ognuno a casa propria, evitando ogni tipo di incontro, cena, cenone e quant’altro. Soltanto una misura come questa può tirarci fuori dal pantano in cui siamo finiti, insomma.
Il Governo che fino a qualche giorno fa sembrava indeciso sul da farsi sembra avere trovato in queste ore la giusta posizione per affrontare di comune accordo i giorni che verranno. Boccia dice di un accordo comune, una convergenza sulle posizioni drastiche anticipate come una zona rossa ad hoc per le festività. Evidentemente qualcosa in queste ore è cambiato ed il Governo sembra correre spedito verso la definizione di un nuova misura restrittiva.
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Il ministro Boccia ha inoltre confermato che dopo il 6 gennaio riprenderà la gestione dell’emergenza in base a zone contraddistinte da un colore. Il colore ha valore in base al livello di criticità assunto. Una scelta che ha portato i suoi frutti e che a questo punto sembra giusto riprendere subito. Una decisione che di sicuro farà storcere il naso a qualche governatore che non vedeva di buon occhio quel tipo di sistema, che penalizzava a suo parere alcune regioni rispetto ad altre.
A questo punto si attende quindi la decisione finale del Governo, quello che tutti i cittadini stanno aspettando ormai da giorni. Per capire, meglio, come sarà davvero questo Natale.