Fedez filantropo, in giro per Milano dona 5 mila euro: “No a beneficenza show”

Il rapper Fedez continua a stupire per la sua generosità. In giro per Milano ha donato 5 mila euro ai più bisognosi: una scena trasmessa in diretta su Twitch

Fedez
Fonte foto: Facebook

Fedez è uno dei rapper ed influencer più apprezzati in Italia. Chi non ha mai visto le sue stories su Instagram in compagnia della moglie Chiara Ferragni e il piccolo Leone mente. Ultimamente, Federico Lucia – questo il suo vero nome – ha aperto un canale Twitch, “La tana del boomer”, dove ama trasmettere video in diretta.

E proprio grazie ad un confronto con i fan sulla piattaforma di livestreaming è nata l’idea di raccogliere soldi da donare alle persone più bisognose di Milano. Mille euro a testa sono stati regalati ad un rider, un artista di strada, un senza tetto, un volontario della Croce Rossa ed un cameriere.

Un giro per il capoluogo milanese che è durato tre ore e che ha reso felici delle persone che inaspettatamente hanno ricevuto un regalo, una sorpresa grandissima e inattesa.

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Fedez fa beneficenza, ma il collettivo Deliverance Milano punta il dito: “Stop social washing”

Che fine ha fatto Fedez? Chiara Ferragni svela il mistero
Fedez, Fonte: Instagram (screenshot – https://www.instagram.com/fedez/?hl=it)

Fedez e Chiara Ferragni hanno da poco ricevuto l’Ambrogino d’oro della città di Milano. I due sono anche stati eletti personaggi del 2020 dalla rivista Vanity Fair. Infatti, durante la prima ondata i Ferragnez si sono impegnati e hanno consentito, tramite una raccolta fondi, di realizzare una nuova terapia intensiva al San Raffaele di Milano.

Il collettivo Deliverance Milano non ha apprezzato l’ultima buona azione di Fedez, che ha ripreso i suoi giri per la città in diretta su Twitch.

Il sindacato metropolitano dei riders ha puntato il dito e ha scritto sulle sue pagine social: “tra una campagna social e l’altra, nessuno intende veramente aiutare i rider e nemmeno sensibilizzare su altre categorie ma fare washing su tematiche sociali che non possono essere affrontate in maniera superficiale con “iniziative estemporanee” mentre vengono spettacolarizzate da chi poi si ripulisce l’immagine e costruisce la propria reputazione da privilegiato “sinceramente democratico” guadagnando intanto sempre di più rispetto a quanto “dona” o fa donare.

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