Coronavirus, Ilaria Capua sul lockdown tedesco: “Unica soluzione valida”

La virologa ospite di una nota trasmissione tv si è espressa in merito alla recente decisione del Governo tedesco.

Ilaria Capua
Ilaria Capua (Facebook)

La virologa Ilaria Capua, ospite di una nota trasmissione televisiva, si è espressa in merito alla recentissima decisione da parte del Governo tedesco di introdurre un nuovo lockdown totale fino al prossimo 10 gennaio. La decisione è stata presa tenendo conto della forte crescita dei numeri nel paese, sia per ciò che riguarda i contagiati, sia per quel che riguarda il numero dei morti. Germania che a questo punto rischia di diventare l’epicentro della seconda ondata.

Secondo la Capua, ciò che sta succedendo in Germania, o che succederà, è quanto di più opportuno si possa fare, perchè è solo cosi che si può realmente agire, in maniera forte e drastica sui contagi. Le mezze misure insomma non servirebbero poi a tanto, e lo stesso caso tedesco lo confermano, considerato che li si era partiti con un lockdown definito light. Oggi invece con la situazione generale nettamente peggiorata si ricorre alle maniere forti.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, per Ilaria Capua ci aspettano mesi terribili: ecco perché

LEGGI ANCHE >>> Pensavate che la Capua fosse una Virologa? Smascherata da Bassetti

Coronavirus, Ilaria Capua sul lockdown tedesco: “Anticorpi monoclonali troppo costosi”

La virologa si concentra poi, rispondendo ad alcune domande poste dalla conduttrice della trasmissione tv, sulla questione anticorpi monoclonali. Il metodo può sicuramente essere vincente spiega Ilaria Capua, ma di certo il processo è molto costoso, forse troppo da destinare alla gran parte della popolazione che potrebbe necessitare di tale trattamento. Si fa l’esempio dell’ex presidente Usa, Donald Trump, curato proprio con quel tipo di anticorpi.

La situazione insomma, secondo Ilaria Capua, dovrebbe essere gestita nel momento di piena sofferenza, esclusivamente con la misura drastica del lockdown, che in effetti riduce considerevolmente la possibilità di veicolo del virus, cosi come avvenne a marzo.

Impostazioni privacy