Coronavirus, per Ilaria Capua “ci aspettano mesi terribili”: ecco perché

La virologa italiana spiega a ‘DiMartedì’ che, nonostante il vaccino, la terza ondata ci sarà. La fine dell’incubo non sarà né a gennaio né a febbraio.

Ilaria Capua
Fonte Facbook – DiMartedì

L’inizio della campagna vaccinali, secondo la virologa Ilaria Capua, dev’essere accolto con ottimismo, non con entusiasmo. La direttrice dell’Uf One Health Center della Florida, infatti, ha fatto sapere che il naturale corso delle cose prevedrà una terza ondata. Lo scenario che, in sostanza, si sta facendo di tutto per evitare. E che, al contrario, secondo Capua altro non è che quanto bisogna aspettarsi. Vaccino o no.

Intervenendo a ‘DiMartedì’, su La7, la virologa ha spiegato che “siamo in una fase di stabilizzazione” e che “i dati ci confortano. L’obiettivo deve essere quello di tenere le persone fuori dagli ospedali. Dobbiamo arrivare ad avere zero pazienti Covid in ospedale“. Tuttavia, passate le festività natalizie, le prospettive non sembrano essere rosee. Anzi, i mesi di gennaio e febbraio “saranno terribili per tanti motivi”.

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Coronavirus: per Ilaria Capua “ci aspettano mesi terribili”, nonostante i vaccini

Il dibattito sulla forza della terza ondata, in realtà, ha coinvolto diversi virologi negli ultimi giorni. Tutti più o meno concordi sul fatto che, potente o meno, il terzo confronto faccia a faccia con il Covid-19 ci sarà. E questo nonostante i vaccini. Secondo Capua, a ogni modo, “la sua potenza sarà attutita da quello che avremo imparato. Dopo Natale, negli Stati Uniti ad esempio si prevedono gli effetti dei movimenti che hanno caratterizzato il Giorno del Ringraziamento. Il periodo invernale è sempre complesso per la sanità“.

Qualcuno, come il Regno Unito, ha già cominciato le vaccinazioni. Ma questo è solo una variabile per il momento. “Siamo in una maratona, dobbiamo vaccinare prima medici, infermieri e persone fragili. Il virus continuerà a circolare, perché stiamo abbassando la curva ma non la stiamo azzerando. Se arriviamo a vaccinare le fasce da proteggere prima dell’estate avremo fatto tantissimo”.

Il vaccino, dunque, come arma per rallentare la corsa del virus. Per sconfiggerlo definitivamente occorrerà più tempo. “Prima che il vaccino abbia effetto passeranno mesi, ci attende un inverno preoccupante – ha detto il virologo Andrea Crisanti a ‘L’aria che tira’ -. L’Italia alla fine della prossima settimana sarà il paese con più morti in Europa, non è qualcosa di cui essere orgogliosi. Natale, con scuole chiuse e fabbriche a ritmo ridotto, va sfruttato per ridurre i contagi La terza ondata in queste condizioni è una certezza. Siamo in una situazione grave stabile, ci attende un inverno preoccupante“.

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