Coronavirus, D’Amato: “Nel Lazio restrizioni almeno fino a marzo”

L’assessore laziale lancia una serie di indicazioni circa l’immediato futuro della regione governata da Nicola Zingaretti.

D'Amato assessore Lazio
D’Amato assessore Lazio (Facebook)

Alessio D’Amato, assessore regionale alla sanità, parla delle misure di sicurezza nella sua regione, il Lazio, che vista l’entità dell’emergenza, che al momento, ancora stiamo vivendo, immagina possano restare in vigore almeno fino al prossimo marzo. D’Amato infatti, cosi come tutta l’amministrazione regionale, opta per la linea dura nella gestione futura dell’emergenza.

Una linea che sembra aver pagato negli ultimi mesi, tra alti e bassi, anche nella regione laziale. Misure restrittive al limite per evitare assembramenti, per evitare inutili presenze in strada, per assicurare all’intera regione, alle singole comunità ed a tutti i cittadini il più grande impegno possibile nella lotta al virus, ed alla sua incredibile efficacia in quanto a contagio.

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Coronavirus, D’Amato: “Ristoranti e bar chiusi alle 18 e coprifuoco”

Secondo D’Amato, e viene da pensare, secondo l’amministrazione laziale, bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18 fino a marzo, e sempre fino a marzo ci sarà in vigore il coprifuoco. Una condizione necessaria per non consentire, insomma, prevedibili colpi di testa da parte dei cittadini che possano in qualche modo vanificare il lavoro fin qui fatto.

Il Lazio insomma, alza la testa  e si proclama sostenitore delle maniere forti, anche quando l’emergenza, si spera, sarà entrata in una fase più lieve, per non sciupare quanto di buono fatto finora.

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