“Ci vogliono più musulmane in Polizia” Il velo nella divisa delle donne

La novità: introdurre il velo nelle divise femminili della polizia, invoglierebbe le donne islamiche ad arruolarsi.

Storica novità in Nuova Zelanda: velo nelle divise delle poliziotte
Polizia della Nuova Zelanda (Fonte foto: web)

Tra le divise della polizia neozelandese, arriva anche una possibile modifica per quelle femminili. Per chi volesse, la divisa blu potrà essere completata con una hijab, il tradizionale velo islamico.

Tutto iniziò con la richiesta di una poliziotta che infatti, rispettava la religione islamica ed oggi quell’idea è diventata realtà, anche nel rispetto delle prossime leve.

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Nuova Zelanda: perché il velo nelle divise?

Quello di Constable Zeena Ali, non è solo un vezzo o la voglia di apparire. La donna, che è stata anche la prima in assoluto ad indossare la nuova divisa, richiese di poter indossare un semplice oggetto aggiuntivo, ma che la faceva sentire vicina alla sua identità. “Mi sono resa conto che ci vogliono più musulmane nella polizia”, ha spiegato la giovane poliziotta. Il velo quindi, dovrebbe essere propedeutico all’invogliare nuove donne ad arruolarsi.

Sono diverse, le notizie riguardanti la polizia di altri Paesi, che ci giungono oggi. Se in Oceania c’è una piacevole novità, nella più vicina Berlino, le forze dell’ordine sono state impegnate per sedare delle proteste anti-lockdown, proprio oggi. Ali, è nata nelle Isole Fiji, trasferitasi in Nuova Zelanda da piccola, ha deciso di diventare poliziotta dopo gli attentati di Christchurch, in cui furono uccisi 51 musulmani.

Un portavoce della BBC ha spiegato la volontà di questo nuovo indumento da inserire nella divisa poliziesca: “Vogliamo creare un ambiente inclusivo che rifletta la diversità del nostro Paese”, ha spiegato. Proprio la presenza di un gran numero di donne, è recentemente valso al partito laburista del Paese, la definizione di “più inclusivo al mondo “.

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