Gerry Scotti ricorda il ricovero di 13 giorni in ospedale: le sue parole

Gerry Scotti racconta i terribili 13 giorni che ha passato in ospedale. Dopo aver sconfitto il Covid, finalmente è potuto tornare a casa

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Gerry Scotti è uno dei più amati conduttori della tv. In questi giorni aveva preoccupato e non poco i suoi numerosi fan, dopo che aveva contratto il Covid-19. Se all’inizio le sue condizioni sembravano abbastanza buone, successivamente la situazione si è aggravata ed è stato necessario il ricovero in ospedale.

Ritornato finalmente a casa, il presentatore che in questa primavera ritornerà alla conduzione di Striscia la Notizia, è intervenuto a Deejay chiama Italia, la trasmissione radiofonica condotta da Linus e Nicola Savino. In questa occasione ha raccontato la sua esperienza con il virus e gli interminabili giorni passati all’Humanitas.

Gerry Scotti racconta la sua esperienza con il Coronavirus: “Ero in un’anticamera della terapia intensiva”

“Vivo e scalciante”, Gerry Scotti si è definito con queste parole, una volta ritornato a casa dopo il ricovero in ospedale, dove ha trascorso 13 giorni a causa del Covid-19.

A Linus e Nicola Savino, il conduttore ha spiegato che nessuno spera di prenderlo e se succede si spera che sia una forma lieve, che non desta troppa preoccupazione. “Ma quando ti accorgi che il sistema casalingo non basta, allora devi andare da quelli che hanno la pratica. E la pratica se la sono fatta questi ragazzi in questi mesi. Non ti devi spaventare“, ha detto lo zio Gerry.

13 giorni in ospedale, dei quali gli ultimi 3 sono stati di ‘svezzamento’: “Nel senso che uno poi deve imparare a tornare a camminare, a mangiare, a muoversi… La vita normale, insomma”, ha raccontato il presentatore di Chi vuol essere milionario.

Gerry ha anche chiarito in quale reparto si trovava, dopo che alcune indiscrezioni – poi smentite dal suo ufficio stampa – parlavano anche di terapia intensiva. “Ero in un’anticamera della terapia intensiva. Non ero né nella stanza normale né nella terapia intensiva vera e propria, sono stato lì 36 ore e mi sono bastate”. Inoltre, ha aggiunto di aver dovuto indossare il casco per agevolare la respirazione.

Momenti difficili per lo zio Gerry, che per un momento se l’è vista brutta. Fortunatamente, ora il peggio è alle spalle e il pubblico non vede l’ora di rivederlo in televisione, magari già per la finale di Tu sì que vales.