Giocava in Serie A, rapito per la seconda volta in pochi mesi in Africa

Viene rapito nel suo Paese d’origine in Africa: non è la prima volta. Gli era già accaduto nel 2012, quando era ancora in attività.

Giocava in Serie A, rapito per la seconda volta in pochi mesi in Africa
Christian Obodo (Fonte foto: Getty Images)

Ha giocato in cinque squadre italiane, iniziando la sua carriera proprio nel Perugia, nel lontano 2002. Christian Obodo, è stato rapito poche ore fa in Nigeria, nella sua città natale, Warri.

Il fatto singolare è che non gli capita per la prima volta. Infatti Obodo, era stato portato via da alcuni rapitori già nel 2012, quando per il rilascio furono sborsati 150mila euro circa.

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Rapito in Africa, in alcuni Paesi accade ancora molto spesso

Purtroppo in alcuni Paesi del continente africano, queste sono ancora cose che accadono all’ordine del giorno. I rapimenti da parte di alcune bande criminali interessano spesso anche la Nigeria, dove l’ex centrocampista di Serie A è nato e, per l’appunto, è stato due volte rapito. Proprio dalla Nigeria ci raggiunge un’altra brutta storia: quella di un nonno che violentava sua nipote, ora incinta.

Obodo, era stato rapito, tra l’altro nella stessa zona, già nel 2012, quando era ancora un calciatore del Lecce. Stavolta, l’ex nazionale della Nigeria, è stato bloccato da alcuni uomini armati, ed il portavoce della polizia locale annuncia che: “Stiamo battendo alcune piste ma nessun contatto è stato ancora stabilito con i malviventi”.

Ad assistere al tutto, un uomo dell’ex Perugia, Fiorentina, Udinese, Torino e Lecce. Quest’ultimo ha confessato che al momento dell’accaduto era in macchina con la sua fidanzata. Secondo le sue confessioni: “Si erano fermati per comprare alcune banane sul ciglio della strada quando degli uomini armati lo hanno costretto a scendere dalla sua macchina per salire sulla loro e lo hanno portato in una destinazione sconosciuta“. Per fortuna, Obodo è riuscito a scappare ed ha annunciato che i malviventi lo avrebbero rinchiuso per 4 ore in un’auto al caldo.

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