Coronavirus, l’annuncio di Galli: “Il Natale ormai ce lo siamo giocato”

Massimo Galli torna a rilasciare dichiarazioni in merito all’attuale situazione nel paese, bisogna attendere gli effetti.

Massimo Galli
Massimo Galli (Open)

Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano torna a parlare all’indomani dell’ufficializzazione del nuovo dpcm da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La situazione secondo l’esperto resta critica e ad oggi bisognerà attendere almeno tre settimane per poter eventualmente osservare gli effetti del nuovo provvedimento, augurandosi che non sia di fatto arrivato troppo tardi.

La situazione odierna, secondo Galli non permette rilassamenti, e di fatto possiamo dire addio alle nostre consuete abitudini riguardo le festività natalizie ormai alle porte. Il primario del reparto di malattie infettive del Sacco, ha perciò preannunciato che quest’anno il Natale, per come è concepito nelle nostre abitudini possiamo anche dimenticarlo. Non saranno ammessi cenoni di famiglia ed altri assembramenti di fatto pericolosi per il contagio.

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Coronavirus, l’annuncio di Galli: “evitare la terza ondata”

A questo punto della situazione, secondo Massimo Galli, occorre guardare al futuro. Bisogna mettere cioè in campo quelle azioni di previsione e studio dei dati che possano consentire in maniera decisa di evitare la preannunciata terza ondata. Il rischio e serio e dopo due episodi molto forti di azione di contagio, è verosimile attendersi anche una vera e propria terza ondata, a questo punto da evitare ad ogni costo.

La situazione intanto nel paese è sull’orlo del caos, con alcuni governatori di regione delusi dal posizionamento del loro territorio nelle predisposte zone d’emergenza. Molti annunciano azioni decise contro l’esecutivo. Il motivo? Perchè secondo loro non si presentavano quei presupposti tali da inserire la propria regione nelle fasce più ad alto rischio. Di certo la storia non finirà qui.

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