Coronavirus, adesso è ufficiale: Campania e Toscana in zona rossa

Campania e Toscana in zona rossa, cosi come trapelato nelle ultime ore, si allarga quindi la zona più soggetta a restrizioni nel paese.

Zone rosse
Zone rosse (Facebook)

Il Governo, attraverso la certificazione di quanto stabilito da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha di fatto esteso il livello di zona rossa anche per le regioni Campania e Toscana. Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche, diventano invece zona arancione. Il livello chiaramente più preoccupante, quello di fatto più vicino al lockdown di marzo è per l’appunto quello rosso, con tutte le restrizioni e gli obblighi del caso.

La situazione era stata di fatto annunciata, già qualche ora prima della firma si era di fatto avuto sentore di quello che stava per succedere. La Campania quindi diventa zona rossa, una decisione spinta praticamente da chiunque, perchè proprio in quella regione, molti avevano trovato qualcosa che non andava, secondo i propri pareri. Il presidente De Luca, proprio quest’oggi in conferenza stampa, ha ricordato quanti attacchi abbia subito la sua regione.

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Coronavirus, adesso è ufficiale: Campania e Toscana rosse, ma la situazione può cambiare

La situazione attuale, secondo il viceministro alla Salute, Walter Ricciardi ha però ribadito che la situazione potrebbe si peggiorare, nel senso che se dovessero crescere le zone rosse si andrebbe verso un lockdown nazionale, ma che di fatto potrebbero anche migliorare e quindi consentire il posizionamento delle regioni in zone a minor rischio critico. Una situazione in continuo divenire insomma, che crea non poche confusioni negli italiani.

Ad oggi, quindi la situazione riguardante la suddivisione per zone dovrebbe essere la seguente: le regioni arancioni, Puglia, Sicilia, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Marche ed Emilia Romagna. Le regioni rosse, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, Toscana e Campania, più la Provincia di Bolzano. In zona gialla ci sono invece Sardegna, Molise, Lazio, Veneto e Provincia di Trento.

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