Coronavirus, in Lombardia il pronto soccorso al collasso: è emergenza

La regione che insieme alla Campania detiene il più alto numero di casi riscontrati sarebbe gravemente in difficoltà in merito alle procedure di pronto soccorso. La situazione in regione.

In Lombardia è emergenza pronto soccorso. Molte persone hanno bisogno di cure che la regione e quindi il suo sistema sanitario non possono sostenere, c’è bisogno di ricoverare persone ma questo non è possibile in quanto non esiste la disponibilità immediata di posti letto. I pazienti o potenziali tali sono sottoposti a stress lunghissimi dovuti a code interminabili per provare ad entrare in uno degli ospedali della zona.

Secondo Guido Bertolini, responsabile del coordinamento Covid19, la situazione è ormai insostenibile, l’unica misura che potrebbe in qualche modo dare una scossa all’intera condizione è il lockdown. Un’azione forte mirata che costringerebbe le persone a stare a casa a non uscire senza alcun motivo o per futili ragione e chiudere le attività che creano soltanto altri forti rischi alla cittadinanza. La situazione è purtroppo questa.

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Coronavirus, in Lombardia il pronto soccorso al collasso: non ci sono più posti letto

La situazione è critica e molti in regione credono sia necessario, se non obbligatorio considerare l’ipotesi lockdown. Il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, nella giornata di ieri aveva parlato dell’esigenza per le città di Napoli e Milano di passare subito ad un livello successivo di sicurezza, perchè in quelle città la situazione pare essere davvero critica. Soltanto l’intervento forte e diretto potrebbe invertire la rotta del contagio.

Il Presidente della regione Lombardia, Fontana ha però espresso ancora una volta il suo parere negativo rispetto alla possibilità di una chiusura totale. La situazione, secondo Fontana, è probabilmente ancora gestibile senza dover per forza ricorrere ad interventi drastici. Tutti sperano, a questo punto, che abbia ragione.

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