Napoli: attacco allo Stato! Bombe carta, lacrimogeni e feriti

In città continuano gli scontri con le forze dell’ordine, e intanto la guerriglia di ieri ha fatto il giro del Mondo. Cosa succederà adesso in regione, quali le mosse di Vincenzo De Luca.

 

Napoli non ci stà, ed esplode in una protesta spontanea, purtroppo macchiata dalla presenza di gruppi organizzati e frange di criminalità. La protesta si è fatta sentire ovunque, in Italia ed in Europa. La città è esplosa in un vortice di violenza, che non le ha di certo fatto fare bella figura altrove. Ciò che però sembra chiara, è l’intenzione di colpire in un certo senso lo Stato, e la persona che in questa fase lo rappresenta, Vincenzo De Luca.

Dure le condanne in Italia per i fatti di ieri sera, per i disordini, le aggressioni alle forze dell’ordine, i danni ai cassonetti ed alle auto della polizia municipale. Il corteo, iniziato in forma pacifica, pieno zeppo di commercianti e piccoli imprenditori, si è poi trasformato nei pressi di Santa Lucia, sede della Regione Campania, in vera e propria guerriglia, di cui è rimasto vittima anche un giornalista di SkyTg24, che commentava in diretta i disordini.

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Napoli attacco allo Stato: “De Luca vaff******”, la città insorge

La protesta non si è placata, non si è fermata ai fatti di ieri. Poco fa, in zona Piazza dei Martiri, un corteo probabilmente composto da gruppi di disoccupati si è di fatto scontrato con le forze dell’ordine presenti per contenere eventuali disordini. Sono stati esplosi petardi e c’è stato un evidente contatto con gli uomini della polizia, tra le urla generali dei passanti e di chi era in piazza in protestare.

A questo punto c’è attesa per le prossime mosse del governatore De Luca, intenzionato a chiudere ogni cosa in Campania in via precauzionale. La protesta, di certo, tornerà a farsi sentire.

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