Rosa e Sara figlie di Lucia Caiazza, uccisa dal compagno: “Giravano voci su di lui”

Diverse piste, sono state seguite dopo la morte di Lucia Caiazza, sino all’arresto del compagno, di cui avevano già parlato Rosa e Sara.

Rosa e Sara figlie di Lucia Caiazza, uccisa dal compagno: "Giravano voci su di lui"
Vincenzo Garzia (Fonte foto: web)

Intercettazioni, indizi, interrogatori. Anche delle discrepanze tra il referto medico e ciò che aveva raccontato la donna, hanno alla fine portato all’arresto di Vincenzo Garzia, 47 anni. Sarebbe stato lui ad uccidere Lucia Caiazza, picchiandola più volte.

Anche la pista di un incidente stradale, realmente accaduto insieme a sua sorella Anna, era stata seguita, ma i dolori accusati dalla donna prima della morte, sarebbero dovuti a percosse. E proprio le figlie di lei, Rosa e Sara, le avevano chiesto più volte di allontanarsi da quell’uomo violento.

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Omicidio Lucia Caiazza, l’uomo aveva precedenti

Non si può dire che Vincenzo non avesse già precedenti simili e che non fosse conosciuto per questo, dalle forze dell’ordine. Per sua stessa ammissione, davanti le telecamere di Chi l’ha visto?, programma che si sta interessando della vicenda, l’uomo in precedenza aveva picchiato l’ex moglie, perché: “Mi aveva messo le corna”, dice, affermando però di non aver mai toccato Lucia.

Allora perché Rosa e Sara, dovevano mettere in guardia la loro mamma? Fu la stessa figlia maggiore, Rosa, a parlarne al programma in onda su Rai 3 anche stasera, confessando le sue preoccupazioni. Anzi, proprio le due ragazze, si erano rivolte per prime al format condotto da Federica Sciarelli, per far parlare della vicenda, inizialmente irrisolta.

Le voci che che Rosa aveva sentito su Vincenzo, non le erano piaciute, forse, proprio voci di precedenti penali e violenze, mentre anche Sara aveva provato a chiedere a sua madre di tornare a casa, ma lei aveva detto che Vincenzo la faceva star bene, la faceva ridere e che non c’era da preoccuparsi. Fatto sta che la donna, è morta per lesioni a fegato, pancreas e con la milza spappolata.

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