Carabinieri aggrediti con sassi e pugni durante controlli anti-covid

I carabinieri erano intervenuti per controllare l’eventuale presenza di assembramenti e il rispetto delle regole per prevenire la diffusione del covid

Covid

Le nuove normative anti-covid non sono ancora state ben assimilate da tutti. A causa di ciò stanno diventando piuttosto frequenti gli episodi di disordine (che possono essere molto pericolosi dal punto di vista dei contagi) da nord a sud dello stivale.

Uno che ha fatto particolarmente scalpore è avvenuto a Livorno, dove carabinieri e agenti della polizia municipale intervenuti per far rispettare le regole, sono stati accolti nel peggiore dei modi.

Ragazzini (molti dei quali minorenni) rigorosamente senza mascherina hanno prima accerchiato e poi aggredito le forze dell’ordine. Scene da far west testimoniate da un filmato che è naturalmente diventato virale in rete.

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Covid: il filmato dei disordini in piazza a Livorno

A scatenare l’ingiustificata reazione dei teppistelli sarebbe stati i fermi di alcuni elementi del gruppo, che non sono stati graditi dal resto dei compagni. Immediati gli insulti, degenerati con calci, pugni e per non farsi mancare nulla bastonate e sassaiole verso le vetture dei pubblici ufficiali. Un vero e proprio delirio, che la dice del clima di tensione che si respira non solo in Italia, ma in tutto il mondo a causa della pandemia.

Sull’accaduto è intervenuta Annalisa Maritan comandante della Polizia Municipale: “Al nostro arrivo siamo stati accerchiati e insultati. Inoltre hanno danneggiato una delle nostre auto. Un atteggiamento assolutamente da condannare”. 

Tra persone eccessivamente scrupolose e accaniti negazionisti, il covid sta generando degli effetti psicologici sulle persone che non possono passare più inosservati. Serve un cambio di rotta improntato ad un maggiore equilibrio. Solo in questo modo si può riuscire a vincere la dura battaglia contro il coronavirus.

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