Coronavirus, più tamponi più contagiati: quanti di noi non sanno di esserlo? I dati

Le nuove misure dell’esecutivo nazionale per contenere l’ondata di contagi in tutto il paese, discusse ma necessarie per provare ad invertire l’andamento del virus.

Ospedali
Ospedali covid (Facebook)

La stretta del Governo è arrivata, l’ennesima potrebbe dirsi. Quella decisiva, prima di arrivare a più drastiche e temute scelte. Il Governo è intervenuto ancora una volta per provare ad arginare l’ondata di contagi che da settimane flagella il nostro paese. Prima i provvedimenti locali, e poi ancora restrizioni a livello nazionale avevano provato a contenere l’epidemia, ma con scarsi risultati, e adesso spazio a regole più incisive.

Ulteriori restrizioni per ciò che riguarda la fornitura di alcol da asporto, con soste vietate all’esterno di bar e locali oltre le 21. Pub, ristoranti e pizzerie potranno restare aperti invece fino alla mezzanotte. Restrizioni per ciò che riguarda gli sport amatoriali, calcetto, ad esempio, assolutamente vietati in questa fase, e norme ancora più severe per quanto riguarda le feste e le cerimonie, su tutti i matrimoni che dovranno ospitare al massimo 30 persone.

Coronavirus, bollettino del 13 ottobre: tutti i dati

Nelle ultime 24 ore si registrano 5.901 nuovi positivi su 112.544 tamponi. 41 i decessi e 1.438 i guariti.

LEGGI ANCHE >>> Dpcm prorogato di un mese: due brutte notizie e una buona

Coronavirus, anche Cristiano Ronaldo è positivo

Il campione portoghese è risultato positivo al Covid-19 dopo un test effettuato con il Portogallo in vista della sfida di mercoledì di Nations League contro la Svezia. In una nota la Federcalcio portoghese ha fatto sapere che CR7  “sta bene, è senza sintomi ed è stato posto in isolamento”.

Coronavirus, la nuova stretta del Governo: le ultime

Limitazioni alle feste private, con mascherina da ritenersi obbligatoria anche in occasioni di tipo casalingo. In questo caso, come detto, si consiglia l’uso della mascherina quando ci si trova a stare con persone non conviventi. Per ora nessun intervento sulla scuola o sul lavoro cosi come era stato di fatto annunciato, nonostante le forti pressioni delle regioni nel chiedere quantomeno un intervento per le scuole superiori.

Nuova stretta dunque, per provare ad invertire l’andamento dei contagi, per provare a dare speranza al paese ormai vittima dell’epidemia. L’esecutivo non esclude scelte ancora più drastiche per le prossime settimane, ma al momento ha deciso per una linea morbida che non comprometta del tutto alcune libertà dei cittadini.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus 12 ottobre: i numeri non scongiurano un mini lockdown

Impostazioni privacy