Lutto per Andrea Bocelli, la moglie Veronica: “sono morta anch’io”

Andrea Bocelli ha perso la sua cagnolina. Era caduta in mare dalla barca e non si è più trovata. Il lutto del cantante non convince tutti.

“Una fatalità, una distrazione che può accadere anche con un bambino” – dice oggi Cosetta Prontu, presidente della Lida di Olbia. Ieri Andrea Bocelli ha annunciato con un messaggio commovente, la scomparsa della sua cagnolina Pallina.

Il piccolo levriero italiano era caduto dalla barca sulla quale viaggiava il cantante con la famiglia ed alcuni amici. “Non avevamo messo in conto di perderla così presto” ha scritto Andrea Bocelli. “Grazie al nostro piccolo grande levriero, che della sua vita ha fatto (come ogni cane, d’altronde) espressione e modello d’incondizionato amore.”

Cosetta Prontu, presidente di una delle associazioni di volontariato più attive di Olbia e di tutta la Sardegna, ha trascorso i giorni drammatici della famiglia Bocelli, scambiando messaggi con la moglie di Andrea, Veronica. “Ho il cuore spezzato e so che capisci, sono morta anche io” – le parole spedite da Veronica a Cosetta.

Una fatalità, dice la presidente della Lida di Olbia. Il web si è diviso dopo l’annuncio della morte della cagnolina. Chi difende e mostra la sua vicinanza ad Andrea Bocelli, chi, invece, si chiede come sia possibile che una cagnolina tanto amata e coccolata possa essere caduta da una barca senza che nessuno se ne accorgesse se non mezz’ora dopo.

“Ho parlato tante volte con Veronica – racconta Cosetta – già dalla mattina presto, hanno fatto di tutto per cercarla: drone, barche, capitaneria di porto, ho vissuto con loro questo dolore, l’ho sentita piangere”.

Lutto per Andrea Bocelli, la moglie Veronica: “sono morta anch’io” Tragedia evitabile?

veronica berti e andrea bocelli, foto facebook

Molte persone, soprattutto amanti degli animali, si chiedono se la tragedia si poteva evitare, con un pò più di attenzione. “La loro barca non sarà certo stata un gommone – risponde Cosetta Prontu – , la loro barca è di quelle in cui il cane a libertà di muoversi, il cane era abituato a stare con loro, lo portavano ovunque.

Metti che erano sdraiati al sole, metti che erano intenti a parlare, il cane andava e veniva da loro, un salto fatto male e la piccola può essere caduta in mare. Parole che sembrano un’aggravante più che un’attenuante, ma la presidente Lida aggiunge: “come si può condannare questa fatalità. Siamo tutti bravi a giudicare gli altri, a vedere gli errori altrui.

“Sono vicina alla famiglia Bocelli – aggiunge – capisco il loro enorme dolore, l’ho vissuto con loro, ho parlato con la moglie, ho sentito le sue lacrime e la sua disperazione strazianti, mi hanno colpito il cuore, anche stanotte non ho dormito pensando a loro”.

“Non bisogna giudicare e dire ‘a me non accadrebbe’ – continua il suo sfogo Cosetta – già sono devastati dal dolore e dai sensi di colpa e leggere quei commenti sui social al vetriolo, credimi è devastante. Il dolore merita rispetto il dolore merita conforto .

“Una fatalità, una distrazione che può accadere anche con un bambino – conclude la presidente della Lida di Olbia -. Hai mai letto articoli di quei nonni o genitori che facendo retro marcia hanno investito e ucciso il figlio? Hai mai letto di bambini affogati in piscina? Sono fatalità di un destino assurdo, di una distrazione pagata con un costo troppo alto”.

“E chi uccide con le parole senza conoscere i fatti non ama nè gli animali nè le persone”

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