Viviana Parisi, l’ultima ipotesi: portava in braccio Gioele già morto, poi il suicidio

Spunta una nuova ipotesi sulla morte di Viviana Parisi, trovata senza vita tra i boschi di Caronia sabato scorso, e sulla scomparsa del figlio di 4 anni, Gioele.

Mentre continuano senza sosta le ricerche del piccolo Gioele, spuntano nuove, oggettive ipotesi su come potrebbero essere andate davvero le cose quel maledetto sabato di inizio agosto.

Si è scomodata persino una sensitiva che si dice certa che Gioele verrà ritrovato “accanto alla madre, sotto le foglie”. Come scoprire l’acqua calda. Gli inquirenti non tengono conto delle sue affermazioni e lavorano seriamente per ritrovare il piccolo.

Il bambino sarebbe morto nell’incidente stradale avvenuto sull’autostrada e poi la madre, dopo avere nascosto il corpo del bambino, si sarebbe suicidata. A darne notizia è l’Ansa. Sono in corso accertamenti specifici sulla vettura della donna.

All’inizio con la procura di Patti si era parlato di omicidio, la pista è poi stata esclusa dall’autopsia sul corpo di Viviana che presentava traumi per una “caduta dall’alto”.

Poi l’agghiacciante ipotesi dell’omicidio-suicidio secondo la quale Viviana, depressa da mesi potrebbe aver ucciso il bambino e si sarebbe poi tolta la vita lanciandosi da un traliccio dell’alta tensione.

Oggi c’è dunque una nuova ipotesi che si aggiunge. La donna alla guida della propria auto ha avuto un incidente mentre era sull’autostrada Messina-Palermo. Nell’impatto con un furgone il figlio potrebbe essere morto.

Sconvolta e in preda al rimorso, Viviana potrebbe aver preso in braccio il corpicino del bimbo – ecco perchè è stata vista con Gioele – scavalcato il guard-rail, percorso un sentiero sterrato ed essere giunta al traliccio. Lì potrebbe aver nascosto Gioele – l’area è piena di vegetazione e le ricerche sono difficili – e poi essersi buttata giù dal pilone.

Viviana Parisi, si cerca il piccolo Gioele: scomodata una sensitiva

Gioele Mondello non si trova. Il bambino scomparso insieme alla madre Viviana Parisi lo scorso 3 agosto, e le cui ricerche continuano senza sosta, potrebbe essere vicino a dove è stata trovata la mamma.

La famiglia di Gioele ha contattato, nella speranza che torni utile alle indagini, una sensitiva, Rosemary Laboragine: «Sono convinta che Gioele verrà ritrovato a breve. Verrà restituito alla sua famiglia. Lui è lì vicino alla madre e probabilmente è adagiato sotto alcune foglie», ha detto la donna. «Sono giorni che sto male per la situazione di questo bambino. Se non dovesse essere ritrovato nei prossimi giorni verrò io lì».

La disperazione di una famiglia porta a provare tutte le strade pur di risolvere un dramma tanto grande. «È chiaro che c’è una vasta area che deve essere attenzionata quindi è necessario un maggiore contributo da parte delle Forze dell’ordine nella ricerca– dice il legale dei Mondello.

“La famiglia crede che Viviana avesse il desiderio di recarsi alla piramide della Fiumara d’arte, desiderio maturato nel corso di questa chiusura per il Covid 19 e lo aveva rappresentato ai familiari e agli amici». Si era allontanata senza dire il programma che effettivamente aveva in mente. Alcuni familiari e amici della famiglia si sono recati sul posto e hanno iniziato autonomamente delle ricerche, ma tutt’ora non ci sono esiti», aggiunge.

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