Inferno a Beirut: 78 morti e 4 mila feriti tra cui un militare italiano

All’origine delle esplosioni un incendio di 2750 tonnellate di nitrato di ammonio. La Capitale è ricoperta da una nube tossica. Distrutta una nave italiana.

“Sembra un terribile attentato” – dice il presidente americano Trump. Le immagini che arrivano da Beirut, infatti, fanno pensare che dietro l’incendio che ha provocato esplosioni terrificanti da sembrare bombe atomiche, ci sia una regia, una strategia del terrore.

Secondo la versione ufficiale del presidente del Libano, Michel Aoun, a provocare le tremende esplosioni sarebbe stato un incendio in un deposito nel porto dove c’erano  2.750 tonnellate di nitrato di ammonio.

Il primo bilancio parla di 78 morti e 4 mila feriti. Tra questi, anche un militare italiano, il caporal maggiore Roberto Caldarulo, del battaglione Gestione Transiti (RSOM) di Bari.

Colpiti anche i media: semi distrutto l’edificio di Orient le Jour e al Nahar, due dei principali quotidiani locali, ma anche il Daily star, quotidiano in lingua inglese e il New York Times.

Nella notte è arrivata la drammatica testimonianza di Lorenzo Trombetta, corrispondente dell’Ansa e di Limes, e fondatore del sito di informazione SiriaLibano.com. “Sono vivo. Ma le schegge hanno ferito i miei più cari […] Vivi per miracolo. Oggi sono entrato in un inferno mai visto”.

 

Donald Trump, in una conferenza stampa – annunciando “l’aiuto al Libano” da parte della sua amministrazione – ha affermato che le esplosioni a Beirut “assomigliano a un terribile attentato” […] dirigenti militari Usa pensano a un attacco: a una bomba di qualche tipo”.

Fonti israeliane hanno dichiarato che Israele non ha alcun legame con le esplosioni. Anzi, Il Paese ha offerto aiuti umanitari: è il momento di mettere da parte le controversie”.

Il VIDEO delle esplosioni

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