Partite Iva, nuova fiscalità: tasse mensili e automatiche

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha presentato la novità inerente le partite iva. Ecco come funzionerà e quali sono le principali novità 

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Fonte Pixabay

Cambiamenti in vista per quanto concerne il fisco. Via saldi e mille scadenze in base al tributo da versare. Per i possessori di partite iva si prospetto un futuro migliore, decisamente meno tortuoso e soprattutto più lineare e standardizzato.

LAgenzia delle Entrate ha in mente una strategia per risolvere una volta per tutte il problema delle complicazioni fiscali. L’idea è quella di procedere con un solo prelievo al mese o con uno trimestrale previa autorizzazione del contribuente dove si radunano tutte le scadenze in una sola rata. Andiamo a vedere nello specifico come funzionerà il nuovo sistema di smaltimento delle tasse spiegato dal direttore dell‘Erario Ernesto Maria Ruffini. 

Partite Iva: i vantaggi del nuovo sistema ideato dall’Agenzia delle Entrate

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Test, Pc (fonte foto: Pixabay)

Allo stato attuale calcolando le varie tasse un’impresa ha mediamente ha tra i 10 e i 30 appuntamenti annuali con il fisco. Questo a prescindere se abbia o meno dipendenti. Da qui nasce l’esigenza di snellire i tempi e le procedure. Con il controllo dell’Agenzia delle Entrate e il successivo benestare del titolare dell’attività potrebbe snellire di molto i momenti dei pagamenti (uno al mese, ma anche meno). In alternativa c’è anche l’ipotesi del riconoscimento di un credito per le scadenze successive.

Inoltre con l’attuazione di questo sistema verrebbero finalmente eliminati i meccanismi di acconti e saldi oltre che la ritenuta sui redditi di lavoro autonomo. Secondo Ruffini così facendo è possibile desumere prontamente gli investimenti anziché diluirli nel tempo attraverso degli scomodi ammortamenti.

Si potrebbero così risolvere anche i problemi di liquidità che spesso e volentieri sono alla base dei problemi delle imprese. Dunque, un nuovo modo di pagare le tasse utile ad evitare ingorghi fiscali preoccupanti come quello di luglio, notoriamente uno spauracchio per chi possiede un’attività. Non è detto però che quest’idea piace a tutti, visto che il Bel Paese pullula di bastian contrari.

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