Come sta Amanda, la ragazza spinta sugli scogli di Napoli

La ragazza di 22 anni era stata spinta sugli scogli, dopo una lite, dal fidanzato Gennaro Maresca, sta lottando tra la vita e la morte.

Amanda sta lottando per la vita, e il primo round l’ha vinto lei. La giovane 22enne di Caserta ha ripreso a respirare da sola.

Un piccolo grande passo per lei, migliorano, anche se lievemente, le condizioni di Amanda, la ragazza di 22 anni di Caserta che nella notte dell’11 giugno è stata spinta sugli scogli dal fidanzato nella zona di Nisida, a Napoli.

La giovane aveva riportato gravi danni ai polmoni perchè era quasi annegata. Lui è stato arrestato per tentato omicidio.

Amanda è stata stubata

La 22enne è stata stubata e ha ripreso a respirare autonomamente. Le sue condizioni restano comunque gravi, anche se stabili. Le visite di controllo hanno escluso fratture o lesioni interne, tuttavia Amanda ha riportato seri danni per via della molta acqua entrata nei polmoni.

Per il momento i medici hanno deciso di non sciogliere la prognosi.

La tragedia risale alla notte dell’11 giugno scorso. La 22enne, residente a Caserta, era sul muretto accanto agli scogli di Nisida insieme al fidanzato, il 24enne napoletano Gennaro Maresca.

Stando a quanto ricostruito c’era stato un litigio tra i due, che sarebbe nato per motivi di gelosia. Il ragazzo l’aveva spintonata, facendole perdere l’equilibrio. Amanda era caduta all’indietro e, dopo un volo di circa cinque metri, era andata a sbattere sugli scogli ed era scivolata in mare, priva di coscienza.

I primi a intervenire erano stati il buttafuori di un locale vicino e un giovane infermiere napoletano che si trovava nelle vicinanze.

La 22enne era stata tirata fuori dall’acqua, le avevano fatto espellere gran parte dell’acqua entrata nei polmoni ed era stata caricata in ambulanza: trasportata prima al Pronto Soccorso del San Paolo, subito dopo era stata trasferita al Secondo Policlinico, dove si trova tuttora ricoverata.

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