Titolare abbraccia dipendenti il giorno della riapertura, che errore!

Dopo il lungo lockdown cosa c’è di più bello che un abbraccio con le persone che non vedi da tanto tempo? Non fatelo, vi aspetta una brutta sorpresa.Tornate pure a lavorare, a fare sport, andate a messa, salite sugli autobus, ma: che non vi venga in mente di abbracciare qualcuno che non sia un vostro congiunto! Meglio abbracciare un cugino di secondo grado che non si vede nè si sente da dieci anni piuttosto che una persona che siete felici di rivedere.
E’ quello che deve avere pensato il titolare di un bar di Pordenone che ha avuto la ‘cattiva’ idea di postare su facebook le foto di una giornata speciale per lui e i suoi dipendenti: le foto della riapertura dopo il lockdown, le foto della felicità.

Le foto della rinascita non piacciono alla Polizia

Foto di repertorio

Alla Polizia e più precisamente allo Stato, non piacciono le foto della felicità: potrebbero essere un rischio contagio. Eppure un abbraccio può togliere anche la depressione. Difficile spiegarlo a chi deve far rispettare la legge. Una sanzione di 400 euro è stata contestata a un barista di Pordenone per aver abbracciato i propri dipendenti immortalando il momento ‘storico’ in una foto, dunque non rispettando le misure di distanziamento sociale.

Potrebbe interessarti Sputa in faccia ad una donna in supermercato | VIDEO choc

Da quanto si è appreso, gli agenti di Polizia, che avevano avuto segnalazione del comportamento del personale del bar, hanno fatto i riscontri del caso e hanno accertato che la foto era stata scattata proprio nel primo giorno di riapertura. Al titolare dell’esercizio commerciale, invitato negli Uffici della Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Pordenone, è stata contestata la violazione all’articolo 4 del Decreto Legge 19 del 25 marzo 2020.

Altre segnalazioni di assembramento in Friuli

Nell’ambito dei servizi di vigilanza, sono poi pervenute diverse ‘soffiate’ alla sala operativa della Questura di Pordenone da parte di cittadini che segnalavano situazioni di sovraffollamento in alcuni bar del centro.

Nei giorni scorsi un forlivese di 39 anni ha violato la misura dell’isolamento domiciliare cui era sottoposto per la positività di un familiare convivente. E lo hanno scoperto fuori dalla sua abitazione, in un auto parcheggiata nell’area di sosta vicina al parco urbano “Franco Agosto”, in compagnia di un’amica.

Potrebbe interessarti Renzi salva Bonafede e se stesso, Meloni: “a te più poltrone che voti”

Non gli è bastato indossare la mascherina per convincere gli agenti a soprassedere al controllo: dalla verifica preliminare nella banca dati messa a disposizione delle forze di polizia è emersa la grave violazione, confermata nel successivo controllo con l’Asl che ne ha certificato lo stato di quarantena, l’uscita con l’amica è costata al 39enne 533,33 euro di sanzione.

Impostazioni privacy