Le Iene, Davide Parenti:”La libertà non c’è, per noi Berlusconi non esiste”

Le Iene da domani ritornano in onda su Italia Uno dopo il lungo stop a causa del coronavirus. Davide Parenti ha parlato del ritorno e di Nadia Toffa.

Le Iene
Le Iene (fonte da Instagram @redazioneiene)

Da domani il programma più trasgressivo di Mediaset riapre i battenti. Le Iene tornano più irriverenti che mai, tanto che Davide Parenti, l’ideatore, ha deciso di rilasciare un’intervista a tal proposito.

Una vera e propria confessione quella di Parenti che innanzitutto ha voluto ricordare la collega Nadia Toffa, deceduta la scorsa estate a 40 anni a causa di un tumore aggressivo.

La Toffa era molto popolare all’interno del programma e soprattutto aveva fatto suoi gli ideali delle Iene, rispecchiandosi a pieno.

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Le Iene, ritorno in tv. Davide Parenti: “Inultile nascondersi, per noi Berlusconi non esiste”

Le Iene (fonte da Instagram @redazioneiene)
Le Iene (fonte da Instagram @redazioneiene)

Inizia così l’intervista di Parenti che dichiara:

Con Nadia abbiamo condiviso passioni di vita dalla mattina alla sera, successi e frustrazioni. Era favolosa, era parte di noi. Ci manca, Nadia ci manca“.

Una scomparsa che ha segnato tutta la redazione e soprattutto i colleghi che a lungo hanno pianto la ragazza. Inoltre Davide ha raccontato che il Coronavirus sarà il maggiore protagonista dei servizi della trasmissione, questa è stata la sua risposta:

“È inevitabile: il 70% dei servizi sarà su questo tema, che catalizza l’attenzione di tutti. Faremo un giro nelle strutture sanitarie dismesse negli ultimi anni dalla regione Lombardia, alcune fatiscenti, altre in ottime condizioni. E ci si chiede come sia possibile: perché costruire strutture nuove quando ce n’erano di già pronte, con il riscaldamento e l’aria condizionata, con la vernice ancora fresca? E poi la truffa delle mascherine, l’esperienza del Veneto, le possibili cure…”

Infine il numero uno delle Iene ha confessato alcuni problemi inerenti a Mediaset che hanno colpito la trasmissione, come ad esempio il mancato spostamento da Italia Uno a Canale Cinque:

“Qualche anno fa provai a capire se c’era spazio per noi a Canale 5 perché avevamo dimostrato che il nostro linguaggio poteva andare bene anche lì. Ma nacquero una serie di problemi interni a Mediaset, di equilibri che l’azienda voleva preservare. Il dispiacere c’è stato”

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In ogni caso l’autore non si mostra preoccupato di questo, dal momento che su Italia Uno il programma va in onda due sere a settimana. Ma per concludere si lascia scappare una piccola indiscrezione:

“Inutile fingere. La libertà assoluta non esiste, da nessuna parte. Un programma è sempre un patto con l’editore, quello che fai è quello che ti è permesso di fare in dato modo. Io ad esempio ho scelto di non parlare mai di Berlusconi, per le Iene Berlusconi non esiste”

 

 

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