Estate 2020, la verità sulle gabbie di plexglass in spiaggia

Arriva il no di balneari e bagnini alle gabbie di plexiglass in spiaggia. L’idea di questo progetto, per gli addetti ai lavori, è irrealizzabile

spiaggia gabbie plexiglass
Fonte: Instagram

Chissà come sarà questa estate del 2020 segnata dal coronavirus. In molti si domandano se sarà possibile andare al mare in spiaggia, come spesso si fa nella stagione più calda dell’anno. L’ultima idea, che sta circolando parecchio sul web nelle ultime ore, riguarda l’utilizzo di mini gabbie in plexiglass ad ogni ombrellone nella spiaggia. In questo modo, secondo alcuni è possibile tenere la distanza di sicurezza e ripararsi da eventuali goccioline nell’aria che potrebbero favorire il contagio.

Pare, però, che gli addetti ai lavori non trovino questa soluzione realizzabile. Mai e poi mai negli stabilimenti balneari di Ostia, dice Rosella Pizzuti, presidente del Sindacato Balneari di Ostia, che ritiene impensabile adottare una tale situazione, immaginando la temperatura elevata che si potrebbe raggiungere all’interno del box.

Anche per Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna considera la soluzione delle gabbie “un’idea nemmeno da tenere in considerazione. Non è praticabile ed è esclusa da ogni percorso autorevole. Non potrà avere nessuna presa concreta, perché è irrealizzabile sotto tutti gli aspetti. Toglierebbe l’aspetto positivo del mare”. Gli fa eco anche  Danilo Piraccini, consigliere della Cooperativa bagnini di Cervia: “Un’idea fantasiosa, per non dire stupida, di cui non abbiamo bisogno”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – Vacanze si, vacanze no: cosa ci dobbiamo aspettare in estate

Estate 2020, altre possibili soluzioni: steward in spiaggia

spiaggia bagnino
Fonte: Getty Images

Gli stabilimenti balneari si stanno adottando per trovare una soluzione efficace che permetta ai bagnanti di godersi l’estate al mare in piena sicurezza. Bocciata l’idea delle mini gabbie in plexiglass, spunta ora una nuova idea: l’impiego degli steward in spiaggia.

Si cercherà quindi, innanzitutto, di garantire la distanza di sicurezza. Quindi, si pensa di aumentare la distanza tra lettini e ombrelloni, prestando soprattutto attenzione nelle aree dei giochi o dove si pratica sport.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – Coronavirus, che estate ci aspetta? L’esperto: “Addio solite vacanze”

L’inserimento di una figura che sappia prestare primo soccorso e che fornisca tutte le informazioni utili per seguire le regole è sempre più una ipotesi realizzabile. In questo modo il cliente sarebbe supportato e si potrebbe garantire la sicurezza, stabilendo anche ordine e non confusione.

Impostazioni privacy