Vacanze si, vacanze no: cosa ci dobbiamo aspettare in estate

La sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi sfida la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen sulle vacanze estive.

Vacanze MareL’Unione Europea aveva affermato:”Non prenotate le vacanze estive” ma l’Italia non sembra essere d’accordo.

La tedesca von Der Leyen, intervistata nei giorni scorsi dalla Bild sulle vacanze estive dei cittadini europei, aveva detto: «Consiglierei di aspettare. Nessuno può fare previsioni affidabili per luglio e agosto, al momento».

Ieri, intervistata da RaiNews24, è arrivata la replica di Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria del Mibact/Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

La Bonaccorsi ha detto: «Andremo al mare questa estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così a partire dagli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento».

La stagione estiva rischia di essere stroncata dall’emergenza sanitaria Covid-19 per questo motivo la Bonaccorsi ha aggiunto che sono allo studio misure per lo sviluppo di un “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle aree più affollate. E una “fase tre” per il «riposizionamento strategico dal punto di vista del marketing e della comunicazione del nostro paese».

L’invito a non prenotare della Von Der Leyen era già stato contestato dal Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: «Ritardando le prenotazioni i posti di lavoro si squaglieranno come neve al sole», aveva affermato.

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Le difficoltà da superare per poter assicurare la stagione balneare

stabilimento balneare
Nuove regole per gli stabilimenti balneari (foto Pixabay)

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, le incognite sono tante. In primis l’obbligo di distanziamento tra le persone sotto gli ombrelloni, ma anche quelle che potrebbero essere le difficoltà di ogni stabilimento a far rispettare i divieti di assembramento in molteplici situazioni, dal bagno in mare alla fila per l’ingresso, fino al semplice uso del bar o del ristorante.

Lorenza Bonaccorsi ha affermato a tal proposito che si stanno studiando delle misure per consentire lo sviluppo di un “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle aree più affollate.

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Il sottosegretario ha parlato anche di una “fase tre”, sulla quale “cominciamo però da subito a lavorare”, per il “riposizionamento strategico dal punto di vista del marketing e della comunicazione del nostro paese, che è sempre ai primi posti per il binomio gastronomia e cultura”.

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