Alessia Marcuzzi, nei giorni di Pasqua, ha postato una foto che ha indignato i suoi fan. Una vera e propria rivolta verso di lei:”Ma dov’è la quarantena?”
Uno scatto che ha fatto molto discutere quello di Alessia Marcuzzi su Instagram. La showgirl, molto amata dal pubblico, ha trascorso le feste di Pasqua in casa come tutti, ma c’è un dettaglio che ha creato molte polemiche.
Nella foto i fan si sono accorti che nella tavola apparecchiata c’erano più o meno nove posti. Quindi un numero molto più alto rispetto a quelli delle persone che vivono in casa.
La conduttrice ha subito confermato di aver invitato i propri genitori che abitano a venti passi da casa sua, ma i follower non si sono risparmiati nel criticarla.
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Alessia Marcuzzi: lo scatto non piace ai follower, pioggia di insulti
Una caduta di stile in piena regola quella della showgirl di Mediaset. Nonostante abbia ammesso di aver invitato i suoi genitori a Pasqua, le spiegazioni che ha dato non sono piaciute.
La tavola è apparecchiata per sette. Noi più i miei genitori che vivono nel palazzo di fronte casa mia e una persona che lavora da me e vive con noi. Quindi?
Ma le critiche non si sono proprio fermate anzi. Gli utenti si sono scagliati sempre di più contro la bella conduttrice.
Inizialmete un utente aveva scritto:”Ma la tavola apparecchiata per nove? Ma la quarantena dove sta?” e un altro ha continuato:”Quello che ho detto anche io. Ce la menano con state a casa. Fanno le fighe con le loro dirette per stare a casa etc… Continuano a menarcela con “io lo faccio a casa” poi arriva Pasqua e apparecchi per dieci. I parenti vicino arriveranno per mangiare” Almeno abbiate l’umiltà di non voler educare il pubblico”
Dopo la prima risposta, la Marcuzzi ha continuato scrivendo:”I miei genitori sono usciti a piedi (saranno solo venti passi da casa loro) per venire da noi. I tuoi genitori abitano nello stesso palazzo o di fronte?”
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Ma le polemiche non si sono placate, un botta e risposta che ha coinvolto diversi utenti, tanto che una ha apostrofato: “Se sapevo che si poteva far Pasqua con i propri genitori che vivono in un’altra casa li avrei fatti venire“.
Un lungo diverbio senza alcuna conclusione, ma chi ha ragione?
